
Nel 2024, l’Italia ha rinnovato e introdotto svariati bonus e misure di sostegno, estendendo il supporto a diverse situazioni e categorie sociali.
Nel precedente articolo dedicato ai bonus abbiamo visto quali siano le principali agevolazioni per il nucleo familiare, mentre in questo esploriamo gli incentivi nel settore dell’istruzione, del lavoro e della casa. Ecco un panorama sulle novità del 2024 e su come possiamo accedervi.
Fringe benefit
Tra le notizie più rilevanti rispetto al 2023 c’è l’incremento della soglia di non imponibilità dei fringe benefit per i lavoratori dipendenti. I fringe benefit sono una forma di emolumento non monetario riportato nella busta paga, in aggiunta alla retribuzione.

Quest’anno la soglia cresce dai 258 euro ai 1.000 euro per i lavoratori dipendenti, che diventano 2.000 euro se si hanno figli a carico. In questi benefit rientrano i pagamenti delle bollette luce, gas e acqua. Ma a differenza dell’anno scorso vengono compresi anche gli interessi sul mutuo per la prima casa e i costi di affitto, sempre dell’abitazione principale.
Per quanto riguarda le imprese e i datori di lavoro, la novità riguarda la super deduzione peri al 120% del costo per le assunzioni del personale a tempo indeterminato.
Disoccupazione
Vengono riconfermate anche le indennità di disoccupazione, ovvero i contributi per la perdita involontaria del lavoro.
A seconda delle caratteristiche in cui i soggetti rientrano potranno richiedere la NASpI o la DIS-COLL. Quest’ultima è dedicata ai collaboratori coordinati e continuativi, anche a progetto, agli assegnisti e ai dottorandi di ricerca con borsa di studio che sono iscritti alla Gestione Separata presso l’INPS.

Ricordiamo che anche i liberi professionisti hanno diritto a un’indennità simile: il bonus ISCRO. La manovra triennale, nata per contrastare la crisi relativa all’emergenza COVID-19, nel 2024 viene riconfermata.
Bonus nell’ambito dell’istruzione
Con il venir meno del Reddito di Cittadinanza, è decaduto anche il bonus per l’assunzione dei percettori di tale reddito. Ma sono intervenute nuove agevolazioni: l’Assegno di Inclusione, di cui abbiamo già parlato in questo articolo, e il Supporto per la Formazione e il Lavoro.
Quest’ultimo, di cui possono godere gli individui età compresa tra i 18 e i 59 anni, mira all’inserimento lavorativo tramite la partecipazione a progetti di formazione, di qualificazione o riqualificazione professionale, di orientamento e di accompagnamento al lavoro.
Ai neo diciottenni è dedicata l’iniziativa nota come Carta della Cultura e del Merito. Si tratta di 2 voucher distinti. La Carta Cultura è un bonus di 500 euro spendibile dai giovani nati nel 2005 in attività culturali di diverso tipo (cinema, concerti, eventi, libri, musei, …). Per gli stessi che hanno conseguito il diploma di maturità con una valutazione si 100/100 è possibile accedere alla Carta del Merito. Questa è spendibile negli stessi ambiti ed è cumulabile con la Carta Cultura.

Anche per i nostri figli che studiano all’università sono state formulate delle agevolazioni. La No Tax Area riduce le tasse di studio per chi proviene da famiglie con un ISEE basso e il bonus studenti universitari fuori sede è una detrazione fiscale pari al 19% del canone annuo di locazione.
Bonus e agevolazioni per la casa
Concludiamo questo bollettino con le agevolazioni per la nostra casa. Qui non affronteremo gli ecobonus, i superbonus e i bonus ristrutturazione, che meritano un’analisi più lunga e specifica. Ci soffermiamo invece sui piccoli benefit che possono aiutarci nell’ambiente domestico.
Iniziamo con il bonus verde, ovvero una detrazione fiscale pari al 36% per le spese sostenute a favore di interventi sulle aree verdi dei nostri edifici privati. Tale detrazione, ripartita in 10 quote annuali, è calcolata su un importo massimo di 5.000 euro per unità immobiliare ad uso abitativo.

Una detrazione d’imposta del 75% è dedicata anche alle spese (sostenute tra il 1° gennaio 2022 e il 31 dicembre 2025) di rimozione delle barriere architettoniche.
Come nel 2023, si riconferma il bonus rottamazione TV, rivolta a chi intende acquistare un nuovo televisore smaltendo quello obsoleto. Infine segnaliamo il bonus mobili, una detrazione di massimo 5.000 euro per l’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici con una determinata classe energetica.
Credits per le immagini: pixabay, stevepb, sallyjermain, JamesDeMers, jarmoluk, Foundry