
Se siete lavoratori dipendenti, ogni mese vi arriverà la fatidica busta paga.
Che sia cartacea o digitale, non potete fare a meno di aprirla con trepidazione, in attesa di scoprire la cifra del vostro stipendio. Ma alla vista di tutti quei numeri, codici e colonne, vi fate cogliere dallo sconforto: cosa vogliono dire?
Non preoccupatevi! Saper leggere una busta paga non è scontato, sia per chi si è appena affacciato al mondo del lavoro, sia per chi ha già maturato esperienze. In questo articolo cercheremo di offrirvi una breve guida per orientarvi al meglio nella comprensione del documento.
La busta paga (o cedolino) è una sintesi di tutte le informazioni essenziali legate al contratto di lavoro. Ogni mese il titolare dell’impresa in cui state prestando servizio, infatti, è tenuto a fornirvi un documento con tutte le voci della vostra retribuzione, oltre allo stipendio vero e proprio.
Secondo la normativa vigente, non esiste un unico modo per strutturare la busta paga. Tuttavia, per essere considerato valido, il cedolino deve contenere alcune informazioni obbligatorie, come i vostri dati identificativi o quelli del datore di lavoro.
Ma andiamo con ordine, dall’alto verso il basso; la busta paga può essere suddivisa in tre macro-sezioni:
1. Parte iniziale
È l’intestazione che contiene sia i vostri dati anagrafici, che quelli dell’azienda per cui lavorate. Per quanto riguarda quest’ultima, vanno indicati:
- ragione sociale, codice fiscale e partita IVA del datore di lavoro
- indirizzo e sede legale dell’azienda
- posizioni assicurative (INAIL) e previdenziali (INPS) dell’azienda
Sempre in questa sezione, troviamo anche il mese di retribuzione e i vostri riferimenti contrattuali, dunque:
- data di assunzione
- eventuale data di cessazione del contratto
- CCNL (Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro) di riferimento
- qualifica e mansioni
- livello retributivo
- tipologia di contratto
Infine, vengono inseriti i diversi elementi che andranno a comporre il vostro stipendio lordo, come:
- paga base, definita dal CCNL
- contingenza, un’indennità introdotta per adeguare la retribuzione al variare del costodella vita (ormai fissa)
- E.D.R (Elemento Distinto della Retribuzione)
- eventuali scatti di anzianità
2. Corpo centrale, o voci di retribuzione
La parte centrale della busta paga è dedicata a tutte quelle voci che determinano l’importo lordo finale, in base ai giorni e alle ore effettive di lavoro. Sì, è proprio qui che troverete gli straordinari che vi sarà capitato di fare, insieme a:
- ore ordinarie di lavoro
- lavoro supplementare
- lavoro festivo, notturno o domenicale
- eventuali ferie godute
- tredicesima e quattordicesima mensilità
- eventuali bonus
3. Parte finale, o dati previdenziali
Oltre allo stipendio netto, la sezione conclusiva del cedolino indica le ritenute del datore di lavoro, che consistono principalmente in trattenute previdenziali e fiscali:
- INPS e INAIL, i versamenti obbligatori che sia i lavoratori che i titolari sono tenuti a pagare per i trattamenti pensionistici
- IRPEF, le tasse che i lavoratori pagano su aliquote proporzionali al loro reddito lordo annuo
Per concludere con:
- TFR (Trattamento di Fine Rapporto) maturato
- eventuale assegno per nucleo familiare
- cifra dello stipendio netto
Se siete arrivati fino alla fine di questa breve guida alla busta paga, la prossima volta che ne riceverete una sarà tutto più semplice!
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