L’avrete sicuramente percepito: la gente, magari voi stessi in primis, ama collezionare oggetti. Sì insomma, i collezionismi vanno di moda.
Pensateci: se andate a casa di un genitore di un vostro amico non è raro trovare attaccato al frigo una collezione distesa di calamite “da vacanza”: a volte sono talmente tante da finire anche sullo scaldabagno a vista.
Non parliamo delle cartoline, che fanno così anni ’90.
Le case altrui sono un vero modo per rendersi conto di quanto la gente ami collezionare cose. Teche di souvenir, sfilate di tazzine del caffè, ripiani di tazze da tè, peluches e bottiglie di sabbia e conchiglie. I collezionismi sono ovunque.
Breve storia dei collezionismi
Una volta realizzato ciò, non fa più così strano pensare che 1 italiano su 8 è collezionista si qualcosa.
È sempre stato così. L’uomo ama collezionare sin dai tempi antichi: parliamo, per intenderci, di epoche dove le piramidi non si visitavano, ma venivano costruite.
I corredi funebri, per esempio, le statue romane rubate nei posti conquistati, e i cimeli per le divinità nell’Antica Grecia.
Questo perché il collezionismo ben si sposa con un altro concetto ben caro all’essere umano: l’accumulo. Ci viene bene, ci dà un senso di appagamento, di controllo e ordine. E destare stupore in chi vede per la prima volta la collezione di qualcosa, dai barattoli di marmellata ai kit dei lego, ci lusinga: chi non ha mai sentito dire come frase di approccio, anche per scherzo: “Vieni a vedere la mia collezione di…?”
Certo, ci sono collezionismi e collezionismi. Perché mentre è facile poter trovare qualche francobollo dal nonno, sabbia colorata dalla zia e le figurine di Yu-Gi-Oh (o Magic) dal vostro fidanzato, altri sono decisamente particolari.
Noi di Bakeca.it proviamo ad aprirvi una finestra sui collezionismi più strani di sempre, ma con una particolarità: quelli di oggi non solo è possibile vederli dalla rete, ma cercare anche questi oggetti astrusi dalla rete stessa!
Insegne dei negozi
Richiestissime anche alle aste, online e dal vivo, sembra che oggi il collezionismo delle vecchie e nuove insegne dei negozi sia all’apice della sua domanda. Le modalità di valutazione sonno ben immaginabili: la rarità, lo stato di conservazione, l’appeal visivo.
Cartelli Do not disturb
Qui c’è già un signore che al momento ne detiene il primato: si chiama Edoardo Flores, e ha collezionato più di 8.000 cartelli Do not disturb da alberghi di tutto il mondo. Ricordo di viaggi, amante della grafica e del vintage, è decisamente una collezione a cui non tutti hanno pensato!
Cartelli stradali
Questo forse è un po’ più comune: capita che chi magari abita in un loft moderno, decida di abbellirlo con uno street style, e quindi portare un bel cartello stradale di lavori in corso, un vecchio stop, o un cono stradale. Ricordate che dalla strada potete prenderlo, ma solo se è chiaramente abbandonato, altrimenti è furto a tutti gli effetti!
C’è chi però, di coni stradali, ne ha raccolti una cifra esorbitante: si chiama David Morgan, abita in Gran Bretagna, e ne ha 137.
Lanugine dell’ombelico
Tenetevi forte, perché questa va raccontata: Richard Gibson, americano, colleziona da ormai più di 30 anni la lanuggine del suo ombelico in barattoli di vetro. Cambiano per colore nel tempo. La cosa più stupefacente è che un museo gli ha offerto un compenso in cambio della ricezione di almeno 3 dei suoi barattoli! Se state pensando a un collezionismo ingegnatevi, perché magari tra qualche anno potreste essere esposti pure voi da qualche parte!
Agitatori di sale e pepe
Torniamo su un campo meno feticista, ma sicuramente divertente e che si presta a tante declinazioni! Collezionare agitatori di sale e pepe, o comunque articoli da cucina, può essere sicuramente particolare e su Internet ne trovate di tutti i tipi!
Dentifrici
A chi poteva venire in mente questa idea se non a un dentista? Dal lontano Michigan, potete ammirare la sua collezione, anche perché l’ha fatta diventare un sito web dove puoi tuffarti in centinaia di tubetti diversi! Non c’è bisogno neanche di dirvi che potete comprare anche voi dentifrici da ogni parte del mondo, basta un click!
La Barbie
Qua vi chiederete: ma in cosa consiste la stranezza? Tutte abbiamo le Barbie, da qualche parte, magari chiuse in una scatola ma, le mica le abbiamo buttate via tutte! Sì, verissimo, ma la signora Dorfmann di Barbie ne ha collezionate 15.000, tra cui una rarissima risalente al ’59. Questa sua passione l’ha trasformata in lavoro: da anni gestisce un ospedale per bambole: districa capelli, ripara arti rotti e trova pezzi da ricambio in men che non si dica!
Cestini del pranzo
Al nord direbbero la “schiscetta”. Di latta, di plastica, dei nuovi materiali riciclabili fino a quelle più particolari, molti si stanno cimentando nel recuperare e collezionare i cestini per il pranzo. Chissà se alcuni di questi avranno mai contenuto qualche alimento! Anche per questo, basta una ricerca molto veloce.
Distributori delle pompe di benzina
Questa collezione è un orgoglio tutto italiano, e appartiene a Guido Fisogni. Ne ha collezionate di tutte le epoche e nazionalità, gadget relativi compresi, e oggi sono esposte a Tradate, in provincia di Varese. E grazie alla Rete è diventato famoso in tutto il mondo, entrando anche nel Guinness dei Primati!
Mini kit di riparazione delle gomme da bicicletta
Hand Lehnen è di Amburgo, e nella propria casa vanta una collezione sicuramente molto particolare. I mini kit di riparazione delle gomme da bicicletta si presentano in piccole scatoline, alcune molto colorate, che insieme sono una gioia per la vista e fonte di stupore. Tutte appese al muro, sicuramete il signor Lehnen non avrà problemi con le sue biciclette!
Etichette di banane
Torniamo per un momento negli U.S.A. Qui la signora Becky Martz ha collezionato negli anni, pensate, più di 16.000 mila etichette di banane! Vi immaginavate che ci fossero così tante marche diverse per questo alimento?
Che sia passione, una mossa di marketing, un approccio di business, pensate che i prossimi collezionisti di cose strane potreste essere voi: per ingegnarvi meglio, basta fare una ricerca, e su Bakeca.it ne troverete di ogni! Teneteci aggiornati nei commenti!
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