Professione giocatore professionista di videogiochi: fantascienza? No, pura realtà! 

Trasformare la propria passione per i videogames in un lavoro non è solo possibile, ma è anche realizzabile. Infatti, la carriera da pro player o pro gamer è considerata a tutti gli effetti una professione concreta, nonostante si “pratichi” in universi virtuali.

Anche in Italia che, rispetto a molti altri paesi ha seguito tardi questa tendenza, negli ultimi anni si è assistito ad un una crescita esponenziale di appassionati di giochi elettronici divenuti poi professionisti.

Pro player gamer

Cosa sono gli eSports e quali sono i più popolari

Gli sport elettronici vengono comunemente chiamati eSports e altro non sono che competizioni di videogiochi che si svolgono tra giocatori professionisti. I giocatori si sfidano individualmente o a squadre in veri e propri tornei, con una partecipazione da parte del pubblico coinvolto, online o in presenza, che raggiunge dei numeri sempre più impressionanti. 

Gli eSports sono nati intorno agli anni ’70 presso il campus dell’università di Stanford, lanciati da uno dei più grandi titoli di giochi arcade di sempre: Space Invaders. Successivamente il fenomeno è diventato dilagante soprattutto in Asia e Corea del sud e poi ancora in Nord America ed Europa con titoli diventati leggenda come Street fighter II, Warcraft III, League of Legends, Dota 2, Overwatch, Fortnite e tantissimi altri. 

gamer professionista di videogiochi

Che caratteristiche deve avere un gamer per diventare professionista?

Come diventare un gamer professionista?

Sicuramente la motivazione e la disciplina sono alla base di una duratura carriera nel ruolo di professional gamer. Alcuni pro player passano dalle 10 alle 12 ore al giorno ad allenarsi, questo a seconda del gioco scelto e del team di appartenenza del singolo giocatore. Inoltre, occorre anche possedere caratteristiche fondamentali come: 

  • abilità nel comprendere le dinamiche del gioco; 
  • capacità manuali e tecniche; 
  • resistenza fisica e mentale; 
  • capacità di lavorare in gruppo;
  • miglioramento continuo della propria destrezza.

Come si diventa un professional gamer 

Abbiamo già visto che diventare un professionista del gaming non è solo possibile, ma è anche un percorso di crescita e sperimentazione continua. Molto importante, quindi, oltre a scegliere il gioco in cui specializzarsi è spendere molto tempo per migliorare le proprie tecniche di gioco, sfidando online altri giocatori. Infatti, costruire la propria presenza virtuale è molto importante per farsi notare da possibili sponsor e dai team. Ricordiamo che, una parte molto sostanziosa del cachet dei giocatori, è costituita dalle sponsorizzazioni social, dalla pubblicità, dal merchandising e soprattutto dai tornei.

Il guadagno medio di un giocatore professionista di videogiochi (che varia tantissimo a seconda del gioco, del team, ecc…) oscilla tra i 60.000 e i 70.000 dollari all’anno, giocatori meno noti possono guadagnare molto meno e quelli più famosi molto ma molto di più!

Fun fact: nel 2019 al torneo annuale di Dota 2, The international, il montepremi totale ammontava a 33 milioni di dollari! 

Come diventare un gamer professionista? Se non sai da dove cominciare parti da qui, segui i nostri suggerimenti!

Lo sapevi che noi di Bakeca abbiamo messo su una eSport Accademy assieme all’Hellas Verona FC Esports? Qui puoi trovare le ultime notizie e seguire da vicino le imprese di tutti i pro player del team!

Credits Foto: Fredrick Tendong su Unsplash/ Foto di Sean Do su Unsplash / Foto di Florian Olivo su Unsplash

Giulia Balestra
Giulia Balestra