
Il burnout è una condizione di esaurimento fisico, mentale ed emotivo causata da stress cronico, soprattutto in ambito lavorativo.
Questa sindrome non colpisce solo chi svolge lavori particolarmente impegnativi, ma può affliggere chiunque si senta sopraffatto da un carico di lavoro eccessivo e dalla pressione continua. Se vi sentite sempre più stanci, disconnessi dal lavoro e senza motivazione, potreste essere a rischio di burnout.
In questo articolo esploreremo come prevenirlo con strategie pratiche e come uscirne. Fate però attenzione: questi sono solo consigli che non vanno assolutamente a sostituire il consiglio di un medico specialista.
Che cos’è il burnout?
Il burnout è una forma grave di stress correlato al lavoro, spesso caratterizzato da sentimenti di esaurimento emotivo, cinismo e inefficacia professionale. È il risultato di una condizione stressante che può essere causata sia dal ruolo in cui siete sia dall’azienda in cui lavorate e si manifesta quando ignorate per troppo tempo le cause del vostro malessere.
Alcuni sintomi sono, per esempio, la riduzione della produttività, l’apatia, l’aumento delle assenze e persino problemi fisici come disturbi del sonno o mal di testa frequenti.
Come riconoscere i segnali del burnout.
Prima di parlare delle strategie per evitarlo, è essenziale riconoscere i segnali d’allarme del burnout per capire se è di questo che state soffrendo:
- Senso di esaurimento fisico e mentale: non importa quanto dormite, vi sentite sempre stanchi e il solo pensiero di andare a lavoro vi fa sentire ancora più stanchi. Per capire se è solo stanchezza passeggera o bornout provate a pensare da quanto tempo non vi sentite arzilli: se è più di un mese consecutivo, probabilmente siete in bornout, chiedete consiglio a un medico;
- Distacco emotivo: vi senti disconnessi dal lavoro e dalle persone con cui interagite. A differenza del semplice stress, non avete nemmeno le forze di litigare o di arrabbiarvi se qualche progetto finisce male.
- Calo della motivazione: non riuscite più a trovare entusiasmo per le vostre mansioni quotidiane, anche per quelle che vi hanno convinto ad accettare il lavoro. Persino le gratifiche non vi tirano su il morale.
- Problemi fisici: sono forse i più facili da riconoscere, avete sempre mal di testa, disturbi digestivi o insonnia sono sintomi comuni. Ricordatevi di parlarne con il vostro medico di fiducia.
5 Strategie per prevenire il burnout
A costo di sembrare ripetitivi, vogliamo ribadire che questi consigli non vanno a sostituire il parere degli esperti:
1. Gestite diversamente il carico di lavoro
Spesso il burnout deriva da un sovraccarico di lavoro o da una cattiva gestione del vostro tempo. Imparare a dire di no quando siete già al limite e stabilire priorità chiare può aiutarvi a prevenire la sensazione di essere sopraffatti dalla mole di lavoro. Cercate di suddividere le attività più impegnative in compiti più piccoli e gestibili, in modo che a fine giornata vi sembrerà di aver smaltito i vostri compiti.
2. Stabilite dei paletti per dividere lavoro e vita privata
Uno dei principali fattori che contribuisce al burnout è l’assenza di una chiara separazione tra lavoro e vita privata. In un’epoca in cui lo smart working è sempre più diffuso, è importante evitare che il lavoro entri nella sfera personale.
Comunicate gli orari in cui non siete reperibili, evitando di controllare e-mail nel weekend o lavorare fuori dall’orario di ufficio.
3. Prendetevi delle pause regolari
Le pause brevi ma frequenti durante la giornata possono migliorare la produttività e ridurre lo stress. Allontanarsi dalla scrivania, chiacchierare con i colleghi (non di lavoro) o semplicemente prendere un caffè lontano dallo schermo sono piccoli gesti che possono fare una grande differenza.
Un’altra buona pratica è la tecnica del pomodoro, che consiste nel lavorare per 25 minuti seguiti da una breve pausa di 5 minuti. In questo modo la vostra produttività sarà più elevata perché il vostro cervello sa che lo aspetta una pausa a breve.
4. Fate attività fisica
L’attività fisica non è solo benefica per il corpo, ma anche per la mente. Con attività fisica non intendiamo la palestra: fare una passeggiata di dieci minuti dopo il lavoro, uscire la sera e prendere il caffè al bar, fare una biciclettata nel weekend è il modo migliore per staccare la testa dai problemi lavorativi.
L’esercizio fisico aiuta a ridurre i livelli di stress, migliora l’umore e aumenta l’energia.
5. Cerca Supporto
Non affrontate il burnout da soli. Parlate con i colleghi, con il vostro responsabile o con un professionista della salute mentale. Avere una rete di supporto può fare una grande differenza quando si affrontano momenti di stress.
Il burnout è una condizione seria che non va sottovalutata. La chiave per evitarlo sta nel riconoscere i segnali d’allarme e adottare strategie per gestire lo stress quotidiano. Ricordate che è essenziale bilanciare il lavoro con il riposo, dedicare tempo alla cura di sé e trovare modi per staccare dal lavoro.
Con la giusta prevenzione, potete mantenere alta la produttività senza compromettere il vostro benessere mentale e fisico.