Durante l’anno, presi da scadenze, impegni e consegne di studio o lavoro, non riusciamo mai a ricavare del tempo per investire su noi stessi. Vale anche per lo studio di una (o più) lingua straniera, oggi skill decisiva ma che spesso rinviamo di coltivare e migliorare. 

D’altronde, per fare pratica e interiorizzare una seconda lingua servono tempo, energie e tanto impegno. 

Proprio per queste ragioni sono sempre di più le persone, soprattutto under 30, che decidono di investire una parte importante della loro estate nello studio dell’inglese, del francese, dello spagnolo e spesso di idiomi anche molto complessi come arabo, hindi o cinese mandarino. 

Certo: le prime tre sono in assoluto le tre lingue più studiate al mondo e per distacco quelle più parlate. 

Possiamo anzi dire che conoscere una di queste lingue aiuta notevolmente a spostarsi per il globo e riuscire a comunicare, tenendo conto che sono considerate anche lingue d’uso comune proprio per interagire con persone provenienti da altri paesi. 

Prendiamo tutta l’area dell’America Latina: molti paesi, complice il passato coloniale, sono madrelingua spagnolo. Stessa cosa per il francese, che ancor oggi è molto parlato in diverse zone dell’Africa subsahariana e in Canada. 

Per avvicinarsi a queste due lingue, la prima cosa che si può fare è acquistare un corso online: snello, veloce, e ottimo per impiegare il tempo estivo.

L’inglese, poi, è il passaporto più sicuro per spostarsi da un capo all’altro del pianeta senza avere problemi: cavarsela con questa lingua è diventato indispensabile per abitare un mondo iper-connesso dove anche il lavoro da remoto si sta diffondendo sempre più. Anche per l’inglese, il corso online può essere un primo passo per cominciare ad approfondire.

Se invece avete più tempo e siete un po’ più temerari, il modo migliore per mettersi in gioco e avere dei risultati più o meno immediati e concreti è quello di organizzare un viaggio di studio-lavoro all’estero. Questo vi permetterà di imparare la lingua mentre vivete e vi relazionate con contesti, usi, costumi e persone diversi dalle abitudini del vostro quotidiano. E no (sicuramente lo starete pensando) nessun corso di apprendimento potrebbe fare lo stesso con la stessa efficacia. 

E se non posso partire? Qualche trucco per studiare una lingua straniera da soli

Se come spesso accade il viaggio non è possibile, oppure non siete convinti dai corsi online, eccovi qualche consiglio estremamente pratico per migliorare.

  • Ogni giorno 20/30 minuti di ascolto di un tv-show, di una intervista, di un podcast in cui due o più persone parlino. Sarete immediatamente proiettati dentro un mondo di suoni ed espressioni tipiche delle situazioni conversazionali che potreste trovare poi utili nel quotidiano.
  • Dedicare un giorno della settimana al ripasso delle strutture grammaticali più ricorrenti nelle dinamiche di speaking. Migliorare il parlato significa contestualmente conoscere più vocaboli, più verbi e più modi di dire, dunque padroneggiare le regole grammaticali meglio. Partire dai tempi e dai modi verbali è utile per darsi una base alla quale fare riferimento nei tempi ristretti del parlato. 
  • Si, è un pò più complesso dei precedenti, però iniziare a leggere della narrativa nella lingua che si vuole imparare darà una svolta al vostro bagaglio di vocaboli: avrete modo di vedere applicate proprio le strutture e le regole di cui si accennava sopra. Farlo richiede uno sforzo in più, ma ne val la pena. Il vostro cervello prenderà dimestichezza molto più rapidamente con i nuovi assetti. 

Se siete arrivati fin qua sicuramente avete le idee più chiare e forse qualche convinzione in  più su quanto sia importante imparare le lingue straniere. 

Quindi rimboccatevi le maniche and do your best.

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Antonio Mulone
Antonio Mulone