
È stato un anno scolastico particolare, tra videolezioni, verifiche online e nuovi strumenti digitali, ma anche questa volta ci si ritrova di fronte ad alcune domande di rito: si potranno vendere i libri usati? E quali occorrerà acquistare per il rientro a scuola?
A tal proposito, l’ordinanza ministeriale del 22 maggio ha confermato i testi attualmente in adozione, salvo eccezioni (per classi di nuovi indirizzi o per sostituire titoli fuori catalogo). Sembra quindi un buon momento per vendere libri di scuola usati!
I vantaggi sono tanti, dall’avere più spazio in casa al guadagnare qualcosa per i prossimi acquisti. Se ci state pensando anche voi, qui alcuni consigli per impostare la vendita: basta davvero poco per cominciare!

Scrivete una lista
Provate a buttare giù una lista dei libri che avete intenzione di vendere, facendo particolare attenzione a:
- Titolo
- Autore
- Casa editrice
- Codice ISBN
Se avete dubbi su alcune edizioni, chiedete ai vostri insegnanti o controllate l’elenco dei titoli rilasciato dalla scuola. Per i testi universitari, invece, basterà guardare le pagine web dei propri corsi.

Fate un controllo
Prima di vendere qualunque prodotto usato, è necessario fare un check delle condizioni. Per quanto riguarda i libri, è importante controllare elementi come:
- Copertina
- Dorso
- Eventuali sottolineature a penna o a matita
- Orecchie alle pagine o strappi
Un testo poco usato sarà molto più facile da vendere, rispetto a pagine e pagine evidenziate. E non dimenticatevi degli allegati, quelli che di solito sono più facili da perdere: CD, codici, glossari, inserti speciali e così via.
Inoltre, prima della vendita, consigliamo di far arieggiare bene i testi. Alcuni dati sperimentali rilasciati dal Ministero della Salute sostengono che il coronavirus resista fino a 30 minuti sulla carta da stampa. Tuttavia, solo dopo 3 ore si ha la certezza di non trovare più particelle virali. Insomma, let’s be safe! Se avete atomizzatori elettrostatici o armadi all’ozono per sanificare libri, ancora meglio.

Valutate un prezzo
Una volta individuati i titoli e controllate le condizioni, provate a immaginare un prezzo:
- normalmente si parte da metà prezzo di copertina;
- se il volume è particolarmente lindo, potete chiedere qualcosina in più;
- se a vostra volta avete comprato il libro usato, tenetene conto nella valutazione finale.

Scegliete una modalità
Possono esserci diverse modalità con cui vendere libri di scuola usati:
- passaparola
- librerie di usato scolastico
- compravendita online
Il passaparola è forse la prima cosa a cui si pensa, quando si cerca di vendere usato: tra i contatti WhatsApp e le conoscenze offline è abbastanza probabile trovare qualcuno che sia interessato all’acquisto – o per sé o per la sorella del cugino che il prossimo anno comincerà il terzo anno delle superiori.
Il secondo modo è proporvi alle librerie che acquistano usato scolastico. Individuatele nelle vostre città, fate una selezione e ricordatevi di portare con voi la lista dei libri che volete vendere. In questo caso, tenete in considerazione che l’ultima parola sul prezzo sarà quella dei librai.
La terza alternativa è quella più diffusa, perché comoda e immediata: la compravendita online, infatti, permette di raggiungere un pubblico più ampio in tutta sicurezza. Basta pubblicare un annuncio e aspettare.
In particolare, Bakeca offre uno spazio facile e intuitivo, dove inserire il proprio messaggio in pochi minuti e gratis. Le uniche cose alle quali prestare attenzione sono la qualità delle foto da caricare e la descrizione dei libri con tutti i riferimenti utili. Ricordatevi anche il prezzo, considerando gli eventuali costi per le spedizioni o la consegna a mano.
Se siete pronti a vendere libri di scuola usati, Bakeca vi aspetta!
Luisa Zhou
Credits:
- cover image: Unsplash.com