Chi possiede un cane lo sa: uno dei momenti più devastanti, nella vita di un padrone, è la perdita del proprio amico a quattro zampe.

Affrontare la situazione non solo richiede una grande forza d’animo, ma anche il dover affrontare a mente lucida una serie di passaggi burocratici e non molto importanti.

In questo articolo vedremo insieme quali sono le pratiche necessarie da sbrigare e tutte le risorse utili che vi potranno servire per affrontare al meglio questo difficile momento.

Cosa fare subito dopo la morte di un cane

Che ci si arrivi preparati, dopo mesi di malattia, o che invece capiti all’improvviso, la morte del cane è sempre un avvenimento molto doloroso, che lascia un vuoto difficile da colmare. Un momento in cui ci viene chiesto anche di prendere alcune decisioni, perché bisogna saper gestire diversi aspetti pratici.

Vediamo insieme alcunu consigli pratici:

  1. Contattate il vostro veterinario: ne dichiarerà formalmente il decesso e vi aiuterà con la gestione del corpo (lo smaltimento del corpo del nostro adorato amico di zampa, una volta che è morto, a casa con noi o in un ambulatorio medico, è regolato da  una norma europea, e in particolare dal Regolamento (CE) n.1069/2009);
  2. Segnalate la morte del vostro cane all’ASL territoriale di riferimento: la mancata comunicazione è sanzionata (da Euro 38 a euro 232;
  3. Richiedete il certificato di morte: che andrà consegnato sia all’assicurazione (qualora ne aveste una, anche perché alcune assicurazioni coprono le spese veterinarie e offrono anche un rimborso) sia all’ASL di competenza (entro un periodo che varia da 2 a 15 giorni, a seconda delle normative regionali);
  4. Comunicate la morte del cane all’Anagrafe canina: se il cane è in possesso del microchip (che vi ricordiamo è obbligatorio)

Opzioni di sepoltura o cremazione

Quando il nostro amico a quattro zampe muore, tra le scelte più impegnative da dover prendere c’è la scelta della “sistemazione del corpo”. La scelta ricade tra la sepoltura e la cremazione. Vediamo bene insieme quali opzioni abbiamo e quali sono le differenze.

Esistono tre tipi di cremazione:

  1. La cremazione comune: è la forma più semplice e diffusa, ma non è possibile ottenere le ceneri del proprio pet, perché diversi animali vengono cremati insieme. Le ceneri così prodotte non possono essere differenziate e sono poi sparse in un’apposita area, solitamente chiamata “giardino della memoria”;
  2. La cremazione separata: similmente alla cremazione comune i resti del cane o del gatto vengono cremati insieme ad altri, ma in questo caso le ceneri vengono tenute separate così da poter essere restituite al proprietario;
  3. La cremazione individuale: è possibile anche in forma privata. Alcune ditte specializzate si occuperanno di cremare individualmente il cane o il gatto così da poter restituire le ceneri al proprietario;

Per quanto riguarda la sepoltura del cane:

Oltre alla sepoltura all’interno del cimitero per animali esiste anche la possibilità di:

Se il proprietario del cane possiede un giardino o un terreno, vi può seppellire il proprio cane. La legge però dice che prima di procedere è necessario richiedere al veterinario il rilascio di un certificato dove sia indicato che l’animale in questione non era affetto da malattie infettive. La sepoltura in terra di un animale malato infatti potrebbe essere molto pericolosa per la salute dell’uomo e degli altri animali. È sempre vietato seppellire il proprio animale domestico in terreni pubblici o demaniali.

Supporto emotivo: come gestire il dolore quando muore un cane

  • Il primo passo per affrontare un lutto è accettare i sentimenti provati: che siano questi di rabbia, di tristezza o di frustrazione, l’importante è iniziare ad elaborarli, senza reprimerli.

Inoltre, l’idea di prendere un altro cane per riempire subito la perdita che si è creata nell’immediato non è una buona soluzione. Questa scelta va semmai ponderata e presa in un secondo momento, una volta accettato il dolore e dato un posto a questo sentimento nella nostra vita.

Prepararsi alla morte di un cane malato

Prepararsi alla morte di un cane malato, che per molti, equivale alla perdita di una persona cara, è un’esperienza terribile per ogni padrone.

Possiamo però dire che, prepararsi alla morte del proprio amico a quattro zampe è un atto di amore e di responsabilità che compiete verso di lui.

Questo momento infatti, richiede un’estrema pianificazione e una profonda comprensione delle necessità e del benessere del cane in primis. Per assicurare che viva gli ultimi giorni nel modo più sereno e tranquillo possibile.

  • Cure palliative: sentite il parere del vostro veterinario di fiducia per garantire le minor sofferenze possibile al vostro cane, questo potrebbe richiedere la somministrazione di antidolorifici o terapie mirate;
  • Eutanasia: quando la vita del vostro animale è gravemente compromessa e non ci sono altre azioni se non alleviare il suo dolore, il ricorso all’eutanasia è una scelta doverosa. Sempre supportati e indirizzati dal vostro veterinario di riferimento;

La morte di un cane è un evento estremamente doloroso, ma con il supporto giusto e con l’aiuto del tempo, è possibile affrontarlo nel modo giusto. Inoltre, richiedere una consulenza psicologica può darci una grande mano nell’elaborazione del lutto e può aiutarci a ritrovare, pian, piano, il nostro equilibrio.

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Giulia Balestra
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