Nell’era del digitale può sembrare strano e obsoleto utilizzare macchine fotografiche analogiche. Tuttavia, sempre molti più fotografi e amanti della fotografia sono passati alla pellicola per sperimentare nuove tecniche o semplicemente perché trovano la sua estetica allettante. La fotografia analogica infatti ha una patina nostalgica e misteriosa e allo stesso tempo mette alla prova la pazienza e la perseveranza di chi fotografa: la gratificazione è sempre ritardata

Scattare su pellicola anziché su digitale spesso consente di rallentare un po’ e produrre immagini con un maggiore significato e intento e costringe il fotografo a essere più attento e determinato ad ogni scatto.

Un altro vantaggio dell’analogico è che, con il digitale che consuma quote di mercato, sono in commercio macchine fotografiche analogiche di ottima qualità a prezzi economici.

Forse proprio tu hai fatto un affare acquistando una macchina fotografica, ma non hai la minima idea di come usarla. Nessun problema, ci pensiamo noi!

Questa guida ti aiuterà ad affrontare alcune caratteristiche delle fotocamere a pellicola che le moderne fotocamere digitali point-and-shoot non hanno automatizzato.

Le macchine fotografiche analogiche sono costose?

Dipende. Sicuramente potrai trovare attrezzatura di altissimo livello a costi molto accessibili, ma, ovviamente, dovrai affrontare anche le spese della pellicola e dello sviluppo. Tutto ciò che però investirai in materia prima e manodopera, lo guadagnerai poi in qualità ed estetica.

La fotografia su pellicola costa praticamente per scatto. Puoi avere un’idea approssimativa di questa somma addizionano i costi del tuo rullino, i costi di sviluppo e il costo di stampa/ scansione della tua pellicola e dividendoli per il numero di scatti del tuo rullino. I costi variano a seconda che si stiano utilizzando pellicole di grande formato, medio formato o formato 35 mm.

Online si possono trovare anche pellicole scadute scontate; prova ad acquistarle e sperimenta! Potrebbero uscire risultati inaspettati.

Quale fotocamera dovrei comprare?

Questa è sicuramente la domanda più comune.

Innanzitutto, devi pensare a quali soggetti vuoi fotografare e in quali condizioni probabilmente scatterai. Questi fattori ti aiuteranno a capire il tipo di macchina fotografica di cui avrai bisogno e il tipo di pellicola da acquistare per soddisfare la tua creatività.

Ci sono in genere tre tipi di macchine fotografiche che richiedono ciascuno un diversi tipi di pellicola:

  • il formato standard da 35 mm
  • le pellicole di medio formato da 120 e 220
  • la pellicola di grande formato, che è il formato più vecchio

Una 35 mm è relativamente più piccola ed economica, più comoda ed efficiente; mantiene però un buon compromesso tra facilità d’uso e risoluzione. Le 35 mm sono accessibili indipendentemente dal livello di esperienza e sono perfette anche per i viaggi, con opzioni che vanno dalle usa e getta point-and-shoot a fotocamere che stanno nella tasca dei pantaloni.

Le pellicole di medio formato invece offrono un livello di qualità più elevato rispetto alle 35 mm. Ma poiché le macchine di medio formato hanno un fotogramma più grande, ogni rullino può contenere solo fino a 16 scatti (invece dei 24 o 36 nei rullini da 35 mm). Sebbene sia più costoso e dispendioso in termini di tempo utilizzare la pellicola da 120, le immagini che otterrai ripagheranno i tuoi sforzi.

Per i principianti assoluti, tuttavia, consigliamo di iniziare con una fotocamera da 35 mm: spesso richiedono meno competenze tecniche, pur producendo immagini bellissime (a patto che tu esponga correttamente i tuoi scatti!)

Quale rullino dovrei comprare?

Una volta che hai scelto una macchina fotografica, dovrai scegliere la pellicola più adatta alle tue esigenze. Considera sia il tuo stile, ma valuta soprattutto la sensibilità della pellicola, valore che viene espresso con la sigla ISO. A seconda della quantità di luce che illumina il soggetto o la scena, è possibile scegliere una pellicola di sensibilità bassa (quindi 25 o 50 ISO), piuttosto che di sensibilità normale (quindi 100 o 200 ISO) o di alta sensibilità (quindi 400, 800, 1600 ISO).  La pellicola 400 ISO è un ottimo punto di partenza in quanto reagisce bene nella maggior parte delle situazioni.

A differenza del digitale, dovrai anche scegliere tra pellicola in bianco e nero e pellicola a colori. Se hai appena iniziato, sperimenta entrambi per scoprire cosa si addice di più alla tua visione e ai tuoi gusti.

Dove posso far sviluppare il mio rullino?

Una volta che hai utilizzato i tuoi rullini, dovrai svilupparli. Puoi portarli in un laboratorio o svilupparli tu stesso con materiali acquistabili anche online.

Le camere oscure professionali e i negozi di fotografia sono spesso la scelta migliore e più sicura. Tendono ad avere anni e anni di esperienza o ad appoggiarsi a terzi specializzati: andando da loro non potrai sbagliare!

Per i puristi e gli amanti dell’analogico, con un po’ più di tempo e risorse a disposizione, è possibile imparare a sviluppare a casa la pellicola per apprezzare a tutto tondo il mondo della fotografia. Scrivici se sei interessato ad una guida per una camera oscura casalinga.

Vale la pena?

Questo dipenderà sempre da chi lo chiede, ma in generale i fotografi concordano sul fatto che ogni amante della fotografia dovrebbe provare, anche solo una volta.

I principi della fotografia su pellicola e della fotografia digitale sono gli stessi, ma la differenza sta nella pratica: scattare su pellicola è spesso un approccio più lento e intenzionale rispetto alla facilità e all’accessibilità del digitale. Sia gli appassionati che i puristi concordano sul fatto che la magia della pellicola non possa essere del tutto spiegata a parole, ma debba essere vissuta. Quindi che aspetti?

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Carolina Lemmi
Carolina Lemmi