
Post realizzato in partnership con Otovo
Si fa un gran parlare di fotovoltaico, transizione energetica e necessità di rivedere i paradigmi sull’energia.
In fondo, il Global Warming incalza, e consumare indiscriminatamente non può essere la soluzione. Così, tocca immaginarsi una soluzione: e il fotovoltaico, fra le altre cose, può essere una bella strada da percorrere, anche in ambito domestico.
Partiamo dal significato
Merita fare un passo indietro: quando infatti parliamo di energie rinnovabili, il rischio di fare un po’ confusione è piuttosto alto.
Secondo Wikipedia “Un impianto fotovoltaico è un impianto elettrico costituito essenzialmente dall’assemblaggio di più moduli fotovoltaici che sfruttano l’energia solare per produrre energia elettrica mediante effetto fotovoltaico, della necessaria componente elettrica (cavi) ed elettronica (inverter) ed eventualmente di sistemi meccanici-automatici ad inseguimento solare.“.
I moduli in questione, come certo si può immaginare, sono i pannelli solari, i quali stiamo cominciando a vedere anche nelle grandi città sui tetti delle case.
Quali sono i vantaggi del puntare sul fotovoltaico?
Ce ne sono diversi: noi ne abbiamo isolati quattro.
Tutti i vantaggi di puntare sul fotovoltaico
Il primo è, evidentemente, tutto ciò che ruota al tema economico.
Si calcola infatti che installando un impianto fotovoltaico si possa arrivare ad abbattere i costi sulla bolletta fino all’80% dell’importo. Una percentuale che dipende ovviamente dalla quantità di sole che si può catturare: nel caso del nostro Paese, si calcola che un impianto domestico possa produrre al Nord 1.100 kWh all’anno, 1.200 al centro e 1.500 kWh al Sud.
Se l’installazione viene fatta a regola d’arte, una casa può quindi efficientare il proprio consumo energetico, andando a impattare positivamente sulle spese vive che una famiglia deve sostenere.
C’è poi un tema di -si potrebbe dire- sicurezza energetica (ed è questo il secondo motivo).
Un impianto fotovoltaico, grazie alle moderne tecnologie di accumulo, di immagazzinare l’energia prodotta in impianti quali, ad esempio, le batterie domestiche.
Questo permette di sfruttare tutta l’energia prodotta e non disperderla, magari in momenti dove è difficile crearla da zero (pensiamo alla notte) oppure in momenti particolari come i blackout.
Il terzo motivo per cui è furbo puntare su un impianto fotovoltaico è per la sua manutenzione.
Proprio così: al netto di un investimento iniziale, non è necessario prevedere una manutenzione continua.

Chi ha in casa un impianto fotovoltaico infatti deve premurarsi innanzitutto di tenere puliti i pannelli solari per facilitare l’accumulo: per il resto, sono necessari controlli periodici di controllo (al netto ovviamente di danni non preventivabili, o dell’usura che comunque rimane non così impattante) su base annuale.
Il fotovoltaico poi è un impianto che solitamente ha una durata piuttosto lunga: parliamo di una decina d’anni, di base.
Ultima ragione per puntare su questa tecnologia è la reintroduzione nella rete elettrica dell’energia eccedente.
Può infatti succedere che attraverso il fotovoltaico si produca troppa energia, che viene immessa in rete attraverso il GSE (Gestore dei Servizi Energetici) e diventa oggetto del cosiddetto “Scambio sul posto“.
Si tratta sostanzialmente di un’operazione di compensazione, dove il gestore compensa ciò che il privato immette con ciò che preleva, riconoscendo anche una forma di compensazione economica laddove il saldo fosse positivo a favore del possessore dell’impianto fotovoltaico.
Lo scambio sul posto si può calcolare usando la formula: Cs = min ( Oe ; Cei ) + CUsf x Es, dove Cs sta per contributo in conto scambio, Oe per Onere dell’energia prelevata dalla rete, Cei per Controvalore dell’energia immessa in rete, CUsf per Corrispettivo Unitario di scambio forfetario.

A chi devo rivolgermi se volessi una consulenza?
Installare un impianto fotovoltaico non è semplice: è necessario appoggiarsi a una figura dedicata, che sia competente e preparato.
Noi di Bakeca abbiamo scelto di puntare su Otovo, un’azienda norvegese nata nel 2016 e che lavora alla diffusione dell’energia pulita e sostenibile.
Dopo averli contattati, potrete avere tutte le informazioni per una consulenza personalizzata che servirà proprio a identificare le necessità della vostra abitazione.
In caso vogliate anche voi un impianto fotovoltaico, non dovete far altro che scrivere a Otovo qui.
Foto di andreas160578 da Pixabay
Foto di Manfred Antranias Zimmer da Pixabay