
Quando arriva l’estate ci sta che qualcuno di noi possa sentirsi spossato dal caldo. E che a questa spossatezza si aggiunga quella del mancato sonno. Ecco, se anche voi siete afflitti dall’insonnia estiva non preoccupatevi: ora vi diciamo perché e come uscirne.

Gli uomini delle caverne dormivano meglio
C’era una volta la donna delle caverne che diceva all’uomo delle caverne: ‘Antò, fa càald’. Forse non era propriamente questo ciò che veniva detto, ma il senso era più o meno quello: faceva caldo, un caldo impossibile, un caldo che impediva di fare qualsiasi cosa.
Quali rimedi adottavano quindi la donna e l’uomo delle caverne? Si rifugiavano nelle caverne, per l’appunto: luoghi che li proteggevano dagli animali feroci ma anche dalle temperature, altrettanto feroci.
Ma veniamo all’argomento clù (che poi si scrive clou). Le caverne avevano anche il clima ideale per dormire. Dormire, sì: questa parolina magica che a leggerla vi fa già un effetto corroborante. Perché è proprio questo il problema – ecco, ci siamo arrivati: quando arriva l’estate facciamo più fatica a dormire.

Tutta colpa della luce e del calore
Ricapitolando, le donne e gli uomini delle caverne, al contrario di noi donne e uomini del cemento, dormivano benisssssimo. Noi invece siamo afflitti dall’insonnia estiva. Perché? Perché viviamo in condizioni differenti.
Tanto per cominciare, condizioni di temperatura. Le caverne mantenevano naturalmente un clima fresco che d’estate nelle nostre case è possibile ricreare solo accendendo ventilatori e condizionatori. Adesso poi, col riscaldamento globale, è sempre più difficile.
In secondo luogo, condizioni di luce. Le caverne sono notoriamente buie (Batman e il suo maggiordomo ne sanno qualcosa). Questo faceva sì che i nostri antenati avessero l’oscurità necessaria per addormentarsi senza problemi, almeno a falò spento. Noi invece, sempre illuminati dalle luci delle strade, delle macchine, delle case, dei computer, delle tv e dei cellulari ci sentiamo costantemente attivati. Cosa che chiaramente ci fa addormentare con più difficoltà.
C’è poi anche la questione legata alla luce naturale, e cioè che in estate le ore del giorno sono maggiori rispetto a quelle in inverno. Il sole infatti spunta prima e se ne va più tardi. Inevitabilmente i più sensibili tra noi ne saranno influenzati.

La melatonina e altri rimedi contro l’insonnia estiva
Ora, a livello scientifico tutto questo si spiega con la diminuzione di melatonina, che è l’ormone che ci fa dormire. È prodotto da una ghiandola che sta nel nostro cervello e tra le sue funzioni principali c’è proprio quella di regolare il nostro ritmo sonno-veglia.
Quando c’è tanta luce e fa tanto caldo – quindi signore e signori, d’estate – il nostro corpo ne produce meno (considerate pure che la melatonina diminuisce con l’avanzare dell’età).
Le soluzioni per dormire meglio allora sono tre:
- dormire nelle caverne;
- ricreare un ambiente da caverna;
- assumere più melatonina.
- Ecco, per chi vuole intraprendere la prima strada, nulla da dire se non un consiglio: sceglietevi un posto bello in riva al mare e chi s’è visto s’è visto.
- Per quanto riguarda il punto due, ovvero ricreare un ambiente da caverna, in realtà non è così difficile. Si tratta di fare in modo che, sia l’ambiente in cui dormite, sia il vostro corpo, abbiano una temperatura umana. Per fare questo si possono adottare diverse pratiche, ad esempio: stare con le tapparelle abbassate, accendere i ventilatori o i condizionatori un po’ prima di andare a dormire, farsi una doccia fresca sempre prima di addormentarsi, scollarsi dal cellulare e dagli schermi in generale prima di andare a letto.
- La terza via è semplice: se al nostro corpo manca un po’ la melatonina, basta dargliene di più. Come? Mangiando alimenti che di melatonina ne contengono un bel po’ come banane, arance, ananas, olio extravergine d’oliva o riso. Oppure, attraverso degli integratori che sono in vendita nelle farmacie, nelle erboristerie o nei supermercati. Dicono che ci voglia qualche giorno per fare effetto, però poi dormirete sonni profondi che neanche i neonati.
Buonanotte.

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