L’indagine si svolge in un clima di tensione, l’ispettore punta un faro di luce contro Linda, la lavatrice, che però rimane salda nella sua struttura, sembra un candido fortino in attesa di essere espugnato.

Generalità?

Linda Mele.
Sono una lavatrice a carica frontale.
Nata nel gennaio del 2018, sono operativa già dall’aprile dello stesso anno. Ho quattro anni di esperienza continuativa sul campo, faccio il mio dovere per la famiglia Serrandi e conto di continuare a collaborare con loro, specialmente con Gaspare, marito di Paola e addetto alla lavanderia. 

Negli ultimi mesi si sono verificate delle sparizioni in casa: quattordici calzini di diverse fogge e colori sono venuti a mancare.
Lei li conosceva
?

Sa, da me ne passano tanti di indumenti…
Anche scarpe a volte… 
Ma si, qualcuno di quei calzini, di vista, li conoscevo…

Ci dica, qual è il suo rapporto con i calzini?

Dipende da paio a paio, sa non è mica tutto uguale. I calzini sono indumenti piuttosto alla buona e spesso molto simpatici, poi negli anni abbiamo stretto un rapporto devo dire… 

Ha da dire qualcosa in merito a queste sparizioni?

Non molto veramente. Faccio fatica a pensare dove possano essere finiti tutti questi calzini.
Dovreste chiedere alle scarpe, loro magari sanno qualcosa… Forse è stato qualche evento paranormale…

Ma quale evento paranormale?!
Dalle nostre indagini emerge che alcuni calzini spariti si erano lamentati del trattamento che gli veniva riservato dalle scarpe.
Lei ne sa qualcosa?

Devi dire che negli ultimi tempi ho sentito che il malcontento era piuttosto diffuso, sa, anche i calzini hanno diritto ad essere curati, spesso invece le calzature sono poco cortesi con loro…  Io invece prendo gli indumenti e cerco di rispettare la loro individualità, li lavo gentilmente, ascolto le loro esigenze, insomma, voglio dare la miglior esperienza di lavaggio a tutti. 

Qualcuno per caso ha espresso l’esigenza di fuggire?

A questo preferisco non rispondere…

Linda rimane interdetta, il cassetto dei detergenti ha un fremito.
Dalla guarnizione osserviamo un puntino rosso, veloce l’ispettore infila la mano estraendo un calzino vermiglio, dietro di lui, sono nascosti altri cinque calzini spaiati che vengono estratti uno dopo l’altro dal nascondiglio.

Ora tocca al filtro dello scarico, anche lì si possono trovare i piccoli fuggiaschi. Linda, ormai chiusa nel suo candido silenzio non protesta.

Delicatamente l’ispettore apre e svita il filtro, l’acqua di scarico si riversa sul pavimento della lavanderia, ed ecco che altri nove calzini scivolano fuori senza fatica.
Ecco risolto il caso!

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In alternativa, per non perdere ancora calzini, si può usare un salva-biancheria o qualche federa ben chiusa.

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Credits:

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Ilaria Baggio
Ilaria Baggio