È il 25 dicembre dell’anno 0, Erode governa in Giudea dal 37 a.C. Non è una notte buia e tempestosa: il cielo è illuminato dalle stelle. È appena scoccata la mezzanotte quando gli angeli scendono su una piccola capanna, all’interno della quale Maria, una giovane donna, partorisce il figlio di Dio. Natale.
I pastori, gli animali e tutto il creato intorno si inchinano a questo piccolo bambino che porterà salvezza e speranza. Ma è successo davvero il 25 dicembre?
Sono passati 2021 anni da quella notte in cui Gesù, secondo la tradizione, è nato tra il fieno, il bue e l’asinello. Natale è una celebrazione sacra e, negli ultimi anni, molto commerciale. Proviamo a chiudere gli occhi insieme e a fare un passo indietro per scoprire come mai si festeggia la nascita di Gesù in questa data.
Cosa dicono i Vangeli?
Secondo i Vangeli, è Gesù che ha posto le basi spirituali per la nascita del Cristianesimo. Nei primi anni della religione veniva festeggiata solo la Pasqua, perché i primi credenti in Dio e suo figlio vivevano a stretto contatto con i culti romani politeisti. La nascita di Gesù non era affatto celebrata come rito fondante della Chiesa di Cristo. Solo nel 1300 si decise di istituire il Natale come festa cristiana.
Nella Bibbia gli evangelisti, quando parlano della nascita di Gesù, non fanno mai menzione alla data effettiva: è per questo motivo che i Puritani non festeggiano il Natale. Secondo i calcoli degli storici, Gesù è presumibilmente nato in primavera. Nella Bibbia si parla infatti dei pastori che, sentendo il canto degli angeli di notte mentre erano al pascolo nei campi, si sono avvicinati alla mangiatoia per capire cosa stesse succedendo. Secondo questi studi è impossibile che in pieno inverno e in tarda notte i pastori fossero all’aperto, quindi è possibile che la nascita di Gesù sia databile in un periodo primaverile (aprile circa).
Per quanto riguarda la data, anche l’anno 0 è una convenzione adottata per stabilire un punto di partenza nel calendario gregoriano. In realtà Gesù sarebbe nato tra il 4 e il 7 a.C. nel tempo in cui Erode riuscì ad avere il polso più forte sulla Giudea.
Quando viene istituito il Natale?
Secondo alcuni storiografi è stato Papa Giulio I (capo della Chiesa dal 337 al 352) a scegliere come data il 25 dicembre (anche se non ci sono bolle papali che ne decretano l’effettiva istituzione).
Quello che è certo, però, è che tutte le popolazioni che erano state governate dagli imperatori romani festeggiavano numerose ricorrenze nell’ultimo mese dell’anno: c’erano per esempio i Saturnalia, dedicati al dio Saturno, dove si festeggiava l’abbondanza del raccolto donato dalla terra; e lo Yule, il solstizio d’inverno del 21 dicembre, dove si invocava il sole affinché ritornasse a illuminare la terra. Essendo il solstizio “la notte più lunga dell’anno”, per i Romani rappresentava il giorno in cui il sole ritornava a vincere sulle tenebre, portando con sé i primi sentori di primavera. Nell’antica Roma questa festa era chiamata Dies Natalis Solis Invicti, Il giorno di nascita del Sole Invitto. Da qui deriva il nome “Natale” che in latino significa, appunto, nascita.
L’Italia in particolare era un territorio fondato sulle tradizioni e religioni che venivano dall’antica Grecia e dall’8 dicembre (la nostra festa dell’immacolata) al 6 gennaio (epifania dei Re Magi) c’erano tantissime celebrazioni sparse per la penisola. Papa Giulio I è colui che decise ufficialmente di chiamare questo periodo Avvento per celebrare la Festa della Natività (come inizialmente era chiamato il Natale) per attirare più fedeli alla Chiesa, essendo già abituati a considerare come festivo questo mese.
La prima festa di Natale, secondo queste ricostruzioni, è stata fatta il 25 dicembre 350. Secondo il documento “Cronografo 354” viene però detto che la festa per celebrare la nascita di Gesù era già molto sentita nel 336. In uno dei suoi discorsi ai fedeli, Papa Benedetto XVI (Joseph Ratzinger) ha detto che Ippolito di Roma commentò il Libro del Profeta Daniele nel 204 parlando delle celebrazioni natalizie. Chi ha instituito il Natale il 25 dicembre quindi resta un mistero irrisolto: quello che è certo però è il fatto che sia una convenzione scelta per attirare più fedeli possibile e soppiantare definitivamente tutte le festività pagane.
Questa convenzione non toglie assolutamente forza al Natale che rappresenta sempre per tutti i credenti motivo di speranza e gioia (e anche tanto cibo).
Calendario dell’avvento di Bakeca
Credits:
- Unsplash.com
- Wikipedia
- La Stampa
- Famiglia Cristiana