Mettete un red carpet lungo circa mezzo kilometro, abiti elegantissimi e personalità da capogiro, tutto nella stessa sera. È solo di una serata che si può stare parlando: l’assegnazione dell’Academy Award, meglio conosciuta come la notte degli Oscar. Anche quest’anno il mondo di Hollywood scalpita per conoscere i vincitori del premio più ambito da attori, produttori, sceneggiatori e registi. Facciamo un passo indietro per conoscere qualche curiosità sulla storia di questa serata da sogno.

  • È l’anno 1929 e la prima cerimonia si svolse in forma privata. 270 persone, tavoli rotondi, niente di più di una cena: cinque dollari il costo del biglietto d’ingresso, i vincitori annunciati settimane prima e la possibilità di premiare pellicole uscite anche anni prima. Vinse l’Oscar per il miglior film una pellicola sul secondo conflitto mondiale. Si tratta di “Wings”, diretto da William A. Wellman e uscito in sala ben due anni prima. Dovremo aspettare il 1953 per godere della prima trasmissione televisiva dedicata ai premi Oscar.

  • “E’ un simbolo perfetto dell’industria cinematografica: un uomo con un corpo forte e atletico che stringe in mano una grossa spada scintillante, e a cui è stata tagliata una bella fetta di testa, quella che contiene il cervello”. Sono le parole della sceneggiatrice Frances Marion per descrivere la statuetta più famosa del mondo. Alta 35 centimetri, dal peso di 4 kg, placcata in oro 24 carati, ha un valore commerciale di 295 dollari. Dal 1942 al 1945 la statuetta era realizzata in gesso per evitare che fosse rubata o venduta. Inoltre, tutto il metallo disponibile era impiegato per combattere nella Seconda Guerra Mondiale. Il nome Oscar è dovuto a Margaret Herrick, segretaria e poi direttrice dell’Academy che, vedendola per la prima volta, dichiarò una certa somiglianza con suo zio. Il nome dello zio? Oscar, ovviamente.

  • La pratica del “write-in vote” fu abolita dopo che nel 1935 Hal Mohr vinse un Oscar alla regia senza aver ricevuto una nomination. Si trattava di una modalità che prevedeva un voto libero da parte dei membri dell’Academy, che preferirono il suo lavoro in “A Midsummer Night’s Dream” a quello degli altri registi selezionati. Mohr vinse anche un secondo Oscar, questa volta attraverso la pratica canonica del voto, per la fotografia di “Phantom of the Opera” (1943).
  • La prima attrice afroamericana a vincere un premio Oscar fu Hattie McDaniel. Nel 1939, infatti, vinse la statuetta dedicata alla categoria di miglior attrice non protagonista per “Via col vento”. Nonostante ciò, a causa delle leggi sulla segregazione razziale, alla cerimonia di premiazione fu fatta accomodare in una zona separata del teatro.
  • La prima attrice a essere premiata vestendo i panni di un’altra vincitrice di un premio Oscar è stata Cate Blanchett. Nel film di Martin Scorsese “The Aviator”, interpretò Katharine Hepburn: l’unica attrice ad aver vinto quattro volte il premio di miglior attrice – anche in due anni consecutivi! La Hepburn, però, non si è mai presentata alla cerimonia per ritirare i premi. Ha preso parte alla cerimonia solo nel 1974 per consegnare un premio al produttore Lawrence Weingarten.
  • Dall’edizione del 2010 la rosa delle cinque pellicole candidate a miglior film è passata a 10. Nello stesso anno, uno sfortunato pimato: il film “The Hurt Locker”, diretto Kathryn Bigelow e scritto da Mark Boal, vince l’Oscar come miglior film ma incassa meno di tutti i film vincitori di quella categoria. Il record di statuette vinte da uno stesso film è 11 ed è raggiunto a pari merito da tre film: “Titanic”, “Ben Hur” e Il Signore degli Anelli: il Ritorno del Re. Quest’ultimo è l’unico ad aver vinto tutti i premi per cui aveva ricevuto una nomination.

Come diventare un cultore della storia della cerimonia più importante di Hollywood? Ovviamente, comprando tantissimi DVD! Molti dei film che hanno fatto la storia del cinema non sono presenti sulle piattaforme di streaming, quindi non possiamo fare altro che affidarci ai bei vecchi metodi. Preparate i pop-corn!

Lorenza Sabatino
Lorenza Sabatino