La casa prefabbricata rappresenta una valida alternativa alla casa tradizionale, soprattutto per chi vuole risparmiare sui costi e i tempi della costruzione. Certo, non è tutto oro quello che luccica: ci sono vantaggi e svantaggi. Vediamoli.
Cos’è una casa prefabbricata
Partiamo dalle basi, anzi dalle fondamenta. Ahah. Una casa prefabbricata è un’abitazione costruita utilizzando moduli preassemblati in fabbrica. Può essere di tipo “chiavi in mano” o meno.
La casa prefabbricata “chiavi in mano” è una soluzione in cui è previsto che la casa venga progettata, costruita e consegnata ai destinatari senza un loro intervento ulteriore. In pratica, è una casa pronta per essere abitata.
Altrimenti significa che noi, come clienti, ci occupiamo di alcune fasi della costruzione o della gestione del cantiere, come le finiture interne, l’impiantistica, le pavimentazioni, e altre personalizzazioni. In pratica, la struttura base viene costruita e fornita dall’impresa ma molte delle fasi finali (spesso quelle più costose) vengono lasciate al committente.
Una casa prefabbricata può essere fatta in diversi materiali. Alcuni tra i più diffusi sono:
- Legno. Sono quelle che nel nostro immaginario popolano i boschi e i film horror, ma anche le casette in Canadà. Beh, anche noi potremmo vivere in una casa prefabbricata in legno, dobbiamo giusto capire se fa per noi. I fan delle case in legno prefabbricate non si spiegano perché, se sono così economiche, non abbiano spopolato. Soprattutto in Italia, dove i prezzi delle case ultimamente sono un po’ altini. Beh, probabilmente – dicono sempre i fan – una delle ragioni è che abbiamo una mentalità legata al mattone. Magari qualcuno ha anche paura degli insetti o del fuoco, non considerando che il legno che viene usato per le costruzioni è ignifugo e inattaccabile da ogni organismo. Va considerato in ogni caso che il legno è meglio usarlo in zone a bassa umidità. Tra i contro, ci sono i costi elevati per la manutenzione, tra i pro, c’è che si costruisce velocemente, mantiene perfettamente il calore ed è top se si vuole una casa antisismica.
- Calcestruzzo. Il calcestruzzo prefabbricato è un altro materiale comune per costruire le case prefabbricate. I pannelli di calcestruzzo preconfezionato possono essere assemblati per fare le pareti, i soffitti e i pavimenti. In ogni caso, questi pannelli andrebbero poi isolati con altri materiali, sia termicamente che acusticamente, proprio perché il calcestruzzo non tiene bene il calore, né isola bene dai suoni e dai rumori. Spesso, viene utilizzato per i capannoni.
- Acciaio. Le case prefabbricate in acciaio sono molto robuste e durevoli. Spesso si tratta di container o case modulari, in grado di resistere a condizioni atmosferiche anche estreme come venti, terremoti o incendi. Certo, l’acciaio è anche un po’ “freddo” come materiale, e a confronto con uno come il legno non dà la stessa sensazione di calore e accoglienza.
- PVC e materiali plastici. I pannelli prefabbricati in pvc e materiali plastici sono leggeri, resistenti all’umidità e facili da installare. Tuttavia, non sono altrettanto durevoli o resistenti quanto legno o acciaio, soprattutto a lungo termine.
In definitiva, sembra che le case prefabbricate migliori siano quelle costruite con materiali misti.
Consultate un esperto o un’esperta, oppure direttamente una ditta edile, così potrà dirvi quale scelta fare in base a dove volete vivere e di cosa avete bisogno.
Vantaggi e svantaggi di una casa prefabbricata
Ecco alcuni dei vantaggi di avere una casa prefabbricata:
- si costruisce in poco tempo: bastano 3-6 mesi per avere una casa prefabbricata pronta, contro i 12-18 mesi delle costruzioni tradizionali;
- è economica: il costo di una casa prefabbricata “chiavi in mano” (cioè completa di tutte le finiture e impianti) può variare tra i 50.000 e i 150.000 euro;
- è facile da assemblare, grazie al fatto che è composta da moduli preconfezionati in fabbrica (ma si può comunque personalizzare);
- è per lo più sostenibile: le case prefabbricate contemporanee contemplano infatti, oltre a materiali ecologici come il legno, anche soluzioni per il risparmio energetico.
Gli svantaggi di una casa prefabbricata possono variare soprattutto in relazione ai materiali scelti. Se avete letto il paragrafo precedente vi siete potuti fare un’idea. C’è poi qualche altro svantaggio che riguarda:
- la durata nel tempo: una casa in prefabbricato potrebbe infatti essere meno duratura di una tradizionale;
- i costi di manutenzione: potrebbero essere alti, soprattutto se si usa solo il legno;
- il design: nel senso che se magari siete architette o architetti, e volete delle strutture che corrispondano esattamente a cosa vi passa nel cervello e allora forse il prefabbricato non fa per voi.
Quanto costa una casa prefabbricata
Il costo di una casa prefabbricata può variare significativamente in base a diversi fattori come le dimensioni, i materiali utilizzati, il livello di personalizzazione, la zona geografica e se si opta per una soluzione “chiavi in mano” o meno.
Una casa prefabbricata “chiavi in mano” di 100 m² può costare:
- Fascia bassa: da 100.000 a 150.000 €
- Fascia media: da 150.000 a 250.000 €
- Fascia alta: da 250.000 a 350.000 €
Una casa prefabbricata NON chiavi in mano di 100 m² può costare:
- Fascia bassa: da 60.000 a 100.000 €
- Fascia media: da 100.000 a 150.000 €
- Fascia alta: da 150.000 a 250.000 €
Se desideriamo un progetto che ci venga consegnato pronto per essere abitato senza dover gestire dettagli, una casa prefabbricata chiavi in mano è la scelta migliore. Se invece vogliamo risparmiare e abbiamo la possibilità di gestire la parte finale dei lavori, la soluzione non chiavi in mano può essere più economica.
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