

SAP: un acronimo che a molti non dirà granché. Eppure, lo sapete che grazie a queste tre piccole lettere ci si può costruire una rispettabilissima carriera professionale?
Facciamo un passo per volta.
Tutte le aziende, piccole o grandi che siano, devono riuscire a organizzare i propri flussi di lavoro: per questa ragione è necessario puntare su dei software che siano in grado di supportare le proprie risorse nell’operatività di tutti i giorni.
Questi software hanno un nome preciso: Enterprise Resource Planning (che tradotto significa: Pianificazione delle risorse d’impresa), meglio conosciuti come ERP.
Per farvi capire come funzionano gli ERP: immaginate un grosso spazio digitale dove tutte le persone che lavorano in azienda inseriscono informazioni su ciò che fanno. Fatture, ordini, controllo di gestione, personale, vendite, produzione, magazzino, e via discorrendo vengono gestite attraverso una piattaforma unica. Tutti i colleghi possono gestirle, queste informazioni: visualizzarle, usarle, magari attivare dei nuovi flussi o degli alert per migliorare la propria produttività.
Non male, vero? In effetti, avere un buon ERP è decisivo per essere competitivi.
Il mercato offre diverse soluzioni, ovviamente: alcuni ERP sono più semplici, altri più complessi.
Solitamente, vengono selezionati sul tasso di complessità dell’azienda e sul grado di specializzazione che serve per utilizzarli.
Uno di questi è SAP: il primo ERP al mondo come diffusione in azienda.
Cos’è SAP e a che cosa serve
SAP è una sigla, dicevamo, e precisamente è il nome dell’azienda tedesca che produce l’omonimo ERP.
Letteralmente significa Systeme, Anwendungen, Produkte in der Datenverarbeitung, che in italiano potremmo tradurre Sistemi, Applicazioni e Prodotti nell’elaborazione dati. Si calcola che in Italia lo usino più di 7000 aziende, grandi e piccole, compreso il servizio pubblico.
La particolarità di SAP è che si adatta ad ogni tipo di settore e dimensione di azienda. SAP è fortemente personalizzabile, potente e versatile. E’ un vero e proprio sistema informativo. SAP è modulare, scalabile ed integrato con tutti gli altri applicativi dell’impresa. SAP automatizza e velocizza una serie di attività di ufficio. Si potrà ad esempio pagare migliaia di fornitori in due click oppure automatizzare gli ordini di vendita con le consegne e con la forza commerciale. Con SAP si potrà allineare le scorte di magazzino in base alla domanda dei clienti.
Proprio a causa di questa complessità, attorno a SAP si muove una filiera importante di professionisti, fra chi lo mette in opera nelle aziende come ad esempio i programmatori, a chi materialmente lo utilizza per sbrigare le singole pratiche, pensiamo agli uffici contabilità o chi lavora nella supply chain.
Un’elevata specializzazione, che per quanto sia apparentemente difficile da acquisire può essere invece oggetto di studio anche per chi non è specializzato nel ramo digitale: imparare a usare SAP si può, e anzi può essere un buono sbocco per chi sta cercando un’occupazione!
Come scegliere il corso giusto: il parere di Dario Carrassi, founder di InnovaFormazione
Scegliere di frequentare un corso su SAP non è semplice: bisogna orientarsi fra una vasta scelta, online e offline, e definire anche se sia la strada più giusta per sé.
A darci un parere competente in materia è Dario Carrassi, founder di InnovaFormazione, una scuola specializzata proprio in corsi dedicati alla tecnologia e al digitale.
“Cominciamo con il direi che SAP oggi è diventato un requisito informatico moderno. È un potentissimo software gestionale utilizzato da praticamente tutte le grosse aziende e da tanti enti pubblici. Per questa ragione gli annunci di lavoro indicano sempre di più le competenze SAP come requisiti molti richiesti ai candidati.
Inoltre, esiste un mercato del lavoro nel mondo Information Technology su chi offre consulenze su SAP. C’è tanta richiesta di analisti funzionali SAP, programmatori SAP ABAP, sistemisti SAP e simili. È quindi possibile formarsi ed iniziare una carriera nel mondo IT con SAP non solo come utenti, ma come veri e propri consulenti.“.
Studiare per diventare esperti di SAP si può, quindi: ma come? E su cosa ci si deve basare per scegliere un corso di questo tipo?
Continua Carrassi:
“Bisogna scegliere il corso SAP in base al proprio background e specializzazione.
SAP non è per tutti, è un sistema software modulare: è necessario quindi scegliere corsi che trattino specifici moduli/settori (ad esempio la logistica, o la contabilità, o le risorse umane) ed evitare corsi generalisti. Alcuni moduli richiedono determinate basi (ad esempio il modulo FI (adottato nei reparti Finance) richiede basi di ragioneria.
L’occasione insomma di far valere il proprio diploma!
Quindi, partendo dalle proprie basi, si può decidere se studiare come Utenti, come analisti funzionali/Customizing o come Programmatori: dipende se si vuole perseguire la carriera di chi su SAP ci lavorerà, di chi magari dovrà spiegarlo e metterlo in strada per il cliente, oppure di chi lo programma (e SAP ha un suo linguaggio di programmazione specifico, che. si chiama ABAP). Tutte le strade sono valide, l’importante è seguire il proprio talento e saperlo ottimizzare“.
Per scoprire quale sia l’offerta formativa di InnovaFormazione, basta visitare il loro sito.

Siete pronti a entrare nel mondo del lavoro grazie agli ERP?