
Sai cosa significa Staycation? Scopriamo questo concetto che sta rivoluzionando il modo di fare vacanza.
Cosa vuol dire fare Staycation?
“Staycation” è l’unione di due termini inglesi, “stay”, ovvero restare, e “vacation”, cioè vacanza. Si tratta di una parola nuova, ideata per descrivere una pratica nuova. A cosa ci riferiamo? Un piccolo indizio: negli ultimi anni è andata forte, tanto da diventare una vera e propria tendenza.
Quando si parla di staycation si intende una vacanza trascorsa nelle vicinanze di casa, senza il bisogno di allontanarsi per raggiungere mete lontane. È l’ideale per tutti coloro che hanno a disposizione pochi giorni di ferie o amano i weekend fuori porta. Inoltre ha tutte le carte in regola per rientrare nei principi green.

Perché si è diffusa questa abitudine?
Alla base della rapida diffusione della Staycation ci sono diverse cause.
In primo luogo la Staycation è la risposta all’emergenza sanitaria e alla recessione economica degli ultimi anni. Il desiderio di spostarsi e fare vacanza non si è mai spento, ma dopo il lockdown viaggiare è diventato particolarmente costoso. Preferire destinazioni vicine significa spendere meno rispetto alle rotte internazionali o di lunga tratta.
Ma oltre alla sostenibilità economica esiste anche la più classica, quella ambientale. A causa dell’enorme quantità di CO2 prodotta con gli spostamenti, molto spesso il turismo diventa un’attività inquinante. La Staycation è la forma in assoluto più ecologica di vacanza. È un’attività sostenibile, che piace molto a chi è attento alle tematiche ambientali e preferisce non spostarsi in aereo o in nave.

Addirittura, si può pensare di muoversi esclusivamente in bicicletta, progettando un itinerario breve che percorra le vie ciclabili della città o i tracciati di montagna. A questo proposito: scopriamo cos’è utile portare con sé quando si parte su due ruote.
Esistono diversi tipi di Staycation
In un primo momento il concetto di Staycation indicava esclusivamente le ferie trascorse in casa. Si visitavano luoghi molto vicini e si rientrava a dormire tra le proprie mura domestiche. Con il tempo il significato si è esteso e oggi rappresenta un tipo di soggiorno slegato dal proprio domicilio. Così, le caratteristiche diventano essenzialmente la vicinanza al luogo in cui si vive e gli spostamenti brevi, eseguiti di solito con mezzi privati.
Fare Staycation significa raccogliere l’occasione di scoprire località spesso trascurate, proprio perché vicine. Immaginiamo di andare alla scoperta della nostra città con gli occhi del turista. Si possono cercare mostre, edifici storici, biblioteche o ristoranti che abbiamo sempre e solo visto da fuori.
Oppure si può uscire dalle porte della città per cercare alberghi, agriturismi o bed and breakfast di campagna. E perché non valutare un’esperienza più avventurosa, a contatto con la natura? Nel caso, ecco la checklist dell’attrezzatura per un provetto campeggiatore.

Le possibilità sono tante e per fare un’esperienza fuori dal comune non è necessario attraversare gli oceani. Basta solo mettere da parte la routine, staccare la spina. Insomma, non un luogo diverso, ma esperienze diverse.
Staycation all’italiana
Ormai Staycation è una parola di uso comune nella cultura americana, ma il concetto di fondo è sempre appartenuto anche a noi, in Italia. Lo dimostrano i detti regionali. Per esempio, in Campania si dice “vado a Castò”, mentre in Lombardia si può sentire “Castò, provincia di Caresto”. Due forme ironiche per esprimere il concetto: quest’anno qua sto e qua resto.
Per noi la fortuna è di poter contare sulle caratteristiche del Bel Paese. L’Italia si presta bene: è terra di mare, di borghi, di monti, e anche di arte, di buona cucina, di spazi verdi. Non importa quale sia la nostra passione, qui non mancano esperienze e angoli da scoprire (o da riscoprire). Scegliere il turismo di prossimità non significa solo risparmiare o favorire l’ambiente, ma dare importanza a un viaggio più lento, sicuro e privo di stress.
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