I tarocchi sono tornati di moda. Per strada, alle feste, ormai è sempre più comune trovare cartomanti o apprendisti tali. Perché? Beh, è divertente e semplice, ormai, imparare a leggerli. E la curiosità di conoscere il proprio futuro e trovare risposte sul presente è sempre più pungente. Quindi, perché non iniziare?

I tarocchi sono antichi, antichissimi. Così antichi che prima non si usavano come li intendiamo oggi. Nel XV secolo a Bologna coi tarocchi si giocava. Ebbene sì: si trattava di un gioco di presa – come briscola e scopa. Il mazzo era diviso in quattro semi a cui si aggiungevano Re, Regina, Cavaliere e Fante, per un totale di 78 carte.

L’uso odierno dei tarocchi ha spinto soprattutto alla reinterpretazione delle figure. È per questo che ad oggi possono differenziarsi diversi tipi di mazzi.

I tarocchi Visconti-Sforza sono i più antichi, e questo li rende anche i più preziosi. Furono commissionati dal Duca di Milano – Filippo Maria Visconti, e poi dal successore Francesco Sforza. Gli artisti disegnarono in stile rinascimentale le due famiglie da cui il mazzo prendono il nome. Il mazzo, dalle figure abbigliate secondo lo stile dell’epoca, fu il primo a passare dalla funzione di gioco a quella divinatoria. Le carte si presentano con colori accesi, e spicca soprattutto l’oro.

I mazzi più immaginifici e fantastici si ispirano ai tarocchi Marsigliesi. La carta più famosa del mazzo è quella della papessa: è la prima volta in cui il papa è rappresentato come una donna. Per questo, in alcune versioni derivate dai Marsigliesi, la Papessa e il Papa sono sostituiti dalle figure di Giunone col suo pavone e di Giove con la sua aquila. Da questo mazzo derivano i tarocchi Rider-Waite – uno di quelli maggiormente usati dagli occultisti odierni.

I tarocchi Rider-Waite nascono negli Stati Uniti all’inizio del Novecento. Si tratta senza dubbio del mazzo dai disegni più dinamici. Questo mazzo nasce da studi propriamente esoterici, in particolare la storia dell’occultismo occidentale. Se la vostra vena spirituale è – per così dire – straripante, ecco: questo è il mazzo che fa per voi.

La storia dei tarocchi, spesso, si associa a quella del suo popolo. In questo senso i tarocchi Celtici sono sicuramente i più evocativi. Gli aspetti materiali sono alla base della spiritualità che evoca il mazzo, e sono perfetti per gli amanti della natura. Prendiamo la carta di Amatheon: un uomo dai capelli lunghi e una stola colorata monta a cavalcioni su un bue che, nel frattempo, ara la terra. Amatheon è protagonista scapestrato di molte prose medievali: se la carta appare dritta, identifica autorità e senso pratico; al rovescio, indica immaturità, orgoglio smisurato ed egoismo.

Come scegliere il mazzo che fa per noi? L’unico modo è guardarli e sentire quale ci parla di più.

Su Bakeca trovi tutti i tarocchi di cui abbiamo parlato e i libri per imparare a leggerli. Ma i modi sono solo due: la spiritualità e la pratica!

Credits:

  • Pixabay
Lorenza Sabatino
Lorenza Sabatino