![tour di istanbul](https://www.bakeca.it/blog/public/uploads/2024/02/tour-istanbul-scaled.jpg)
Istanbul è la meta perfetta se siete alla ricerca di un viaggio per un weekend lungo. Il volo dall’Italia è davvero molto breve (non dura più di due ore se parti da qualsiasi aeroporto), quindi è l’ideale come destinazione per un weekend di relax e culturale.
Istanbul è infatti una città che sorge sul confine di due continenti: Europa e Asia, ed è per questo motivo che il paesaggio cambia completamente da una parte e dall’altra del Bosforo, ma andiamo con ordine.
In questo articolo troverai:
- documenti che servono per viaggiare a Istanbul;
- monumenti storici da visitare;
- cosa vedere se non ti piacciono i musei;
- cosa mangiare di tipico (e come scegliere ristoranti non turistici).
Per viaggiare a Istanbul serve il passaporto?
In teoria, la città di Istanbul viene considerata una città Europea, e la carta d’identità italiana è un documento valido per visitarla. Dal momento che metà città sorge sul continente asiatico, però, qualora voi voleste visitare quella zona avete necessariamente bisogno del passaporto.
Spostarsi dalla parte europea a quella asiatica è davvero molto semplice: non ci sono frontiere o controlli da superare, ma ogni tanto la polizia fa controlli a campione sui traghetti e sugli autobus che vi portano da una zona all’altra, e se siete nella parte asiatica senza il passaporto, potrebbe diventare un problema.
Inoltre, quando prenotate il volo, la compagnia aerea vi chiede un secondo documento di riconoscimento e tende a privilegiare l’utilizzo del passaporto.
Insomma, tecnicamente non servirebbe, ma noi vi consigliamo di portarlo sempre con te durante l’arco della tua permanenza.
Piccolo consiglio: prima di partire, assicuratevi di prenotare un trasferimento da e per l’aeroporto! L’aeroporto di Istanbul, infatti, dista ben 52km dal centro della città. Ci sono autobus e taxi all’occorrenza, ma nei periodi di intenso turismo, potreste dover aspettare ore e ore. Se invece prenotate un transfer privato, verrete accolti appena fuori dalla zona “Arrivi” e arriverete comodi comodi al vostro hotel.
Non vi fate spaventare dall’idea di organizzare un trasferimento privato, se prenotate in anticipo, il prezzo è molto onesto. Noi di Bakeca siamo stati a dicembre, periodo di bassa stagione, e con 50€ per 4 persone valigie comprese, ce la siamo cavata andata e ritorno. L’auto era un piccolo van di lusso, con tanto di luci colorate sul tettuccio, non abbiamo trovato attese e siamo arrivati in tempo per i lunghi controlli all’accettazione.
Monumenti storici da visitare a Istanbul
Istanbul, oltre ad essere divisa tra parte europea e parte asiatica, ha un’ulteriore suddivisione al suo interno: la parte storica e la parte nuova. Nella parte storica si concentrano la maggior parte dei monumenti da visitare.
Basilica di Santa Sofia e Moschea Blu
Iniziamo dalla zona storica di Istanbul. Il quartiere di Sultanahmet è il centro della parte più sacra di tutta la città.
È qui che sorgono la Basilica di Santa Sofia e la Moschea Blu, due moschee che dovete assolutamente visitare.
La prima, più che luogo di culto, è diventata negli anni un museo e proprio nel corso del 2024 verrà definitivamente riaperta completamente al pubblico. La Moschea Blu, invece, è principalmente un luogo di culto: si può visitare ma solo negli orari in cui non si svolge la preghiera.
In entrambi i luoghi, come in tutte le moschee, si entra a piedi scalzi e le donne devono indossare un velo che copra i capelli. Vi consigliamo quindi di averne sempre uno in borsa, anche se all’ingresso vengono distribuiti in caso ne foste sprovvisti.
Basilica Cisterna
Altro step della vostra visita potrebbe essere la Basilica Cisterna: è appunto una cisterna che serviva per conservare l’acqua piovana, ed oggi invece è ospita statue. Il gioco di luci e i riflessi che si creano sull’acqua che ancora scorre, le infinite colonne e le opere d’arte creano una surreale atmosfera magica.
![](https://www.bakeca.it/blog/public/uploads/2024/02/IMG_8541-768x1024.jpeg)
![basilica cisterna istanbul](https://www.bakeca.it/blog/public/uploads/2024/02/IMG_8640-768x1024.jpeg)
![Palazzo topkapi istanbul](https://www.bakeca.it/blog/public/uploads/2024/02/IMG_8680-768x1024.jpeg)
Il palazzo Topkapi
È il palazzo in cui risiedeva il Sultano durante il periodo invernale: al suo interno potrete visitare non solo le numerose stanze del palazzo, ma anche le infinite collezioni di armi, orologi, abiti e… diamanti!
Pagando un supplemento, potrete anche visitare l’Harem, il luogo dove vivevano le concubine e le mogli del Sultano. Una parte è stata ricostruita, ma alcune stanze hanno ancora le trame mosaicate e i divani originali. Gli interni sono molto arabeggianti.
Affaccia sul Bosforo e dalle balconate la vista della città è davvero mozzafiato.
Essendo i quattro luoghi più visitati in assoluto di Istanbul, vi consigliamo di prenotare la vostra visita in anticipo, meglio se guidata: online trovate tantissimi tour operator locali che vi garantiranno l’accesso con il salta coda. Noi di Bakeca con 90€ a persona, siamo entrati in tutti e quattro i posti, accompagnati dalle guide locali, e saltando le lunghe file di attesa. Nel prezzo indicato era compreso anche il costo di tutti i biglietti!
Torre di Galata
Nella parte “nuova” della città, potete inoltre salire sulla Torre: all’interno non c’è molto, ma dall’alto potrete ammirare una splendida vista sulla città.
Palazzo Dolmabahçe
Se il Topkapi era il palazzo “storico” del sultano, questo è invece il palazzo “europeo” del Sultano. In pieno stile ottocentesco, le infinite sale di questo palazzo sia affacciano tutte sul Bosforo. Era infatti la residenza estiva di tutta la corte del Sultano, ed è stata anche la dimora di Ataturk, generale e politico turco, fondatore e primo Presidente della Repubblica turca.
È interessante fare il paragone tra la cultura araba e, invece, l’influenza occidentale che permea questa residenza. Nel prezzo del biglietto, sono comprese le audioguide: non vi verranno consegnate in biglietteria, sarete voi a doverle chiedere poco prima di varcare i tornelli d’ingresso. Ci sono in tantissime lingue, italiano compreso. Davvero utilissime per scoprire tutte le curiosità su ciò che vedrete all’interno (anche perché è vietato fare fotografie quindi il tempo lo dovete pur passare in qualche modo).
Cosa vedere se non ti piacciono i monumenti storici
Se ti annoia il lato culturale della città, Istanbul è pane per i tuoi denti!
Ecco alcuni consigli di cose da vedere se non ti piace stare al chiuso di quattro mura storiche (capiamo, anche a noi non piace rinchiuderci ogni giorno all’interno dei musei).
- Il Grand Bazar: è un mercato interamente coperto, dove potrete dedicarvi allo shopping più sfrenato, contrattando ogni singolo prezzo. È diviso in diversi settori merceologici, troverete quindi la via dedicata completamente ai gioielli, quella delle borse, quella dei vestiti, quella dell’artigianato locale e quella degli oggetti usati.
- Il Mercato delle Spezie: è come il mercato sopra ma interamente dedicato alle spezie. Piccolo consiglio per scegliere il miglior venditore: fate prima un giro e guardate le insegne. Se vedete più di una volta lo stesso nome, significa che è una catena, quindi noi vi consigliamo di scegliere un bazar piccolino ma famigliare, per avere una maggior qualità.
- Crociera sul Bosforo: ci sono tantissime compagnie che organizzano piccole crociere sul Bosforo, fino al Corno d’Oro. Potrete scegliere se farla la mattina, nel pomeriggio o la sera. È sempre compresa nel prezzo una parte di degustazione, ma a seconda dell’orario vi verrà servito cibo diverso. Nelle crociere serali, inoltre, alcune compagnie organizzano veri e propri spettacoli di musica e danze dal vivo.
- Avvistamento gatti con musei: Istanbul è piena di miciniiii. Davvero, zeppa, invasa, miagolosa. Sono dappertutto, nei palazzi, nei bar, in vetrina a dormire sui prodotti… ovunque. Sono quasi tutti gatti randagi, quindi occhio a non farvi graffiare, ma sono stupendi da osservare e fotografare nei posti più impensabili. Inoltre ci sono ben due musei dedicati ai gatti, e come musei non contano davvero perché sono così carrrrini.
- Workshop caffè turco: ebbene sì, il caffè turco è famoso in tutto il mondo. Per intenderci, è quello realizzato nei pentolini in rame e cotto sulla sabbia bollente. Ebbene, ci sono diverse associazioni che vi faranno imparare a realizzare il caffé con il fondo sabbioso. In più, a fine degustazione, alcuni organizzatori vi leggeranno anche i fondi del caffè. Chissà cosa potrete scoprire del vostro futuro…
- Passeggiata nella zona nuova: tutta la parte nuova di Istanbul, è perfetta per una passeggiata. I vicoli stretti, con i negozi locali e i bar frequentati dalle persone del posto sono davvero suggestivi. Lasciatevi trasportare dall’istinto e non temete: è tutto molto sicuro.
![spezie istanbul](https://www.bakeca.it/blog/public/uploads/2024/02/IMG_8742-768x1024.jpeg)
![caffè turco](https://www.bakeca.it/blog/public/uploads/2024/02/IMG_8732-768x1024.jpeg)
![gatti istanbul](https://www.bakeca.it/blog/public/uploads/2024/02/IMG_8740-768x1024.jpeg)
Cosa si mangia e beve a Istanbul
Istanbul è una città ricca di prelibatezze culinarie, primo fra tutti il kebab di diverse carni, agnello, pollo e bovino, che cucinano in diversi modi, sia come lo conosciamo noi, quindi inserito nello spiedo, ma anche al forno, arrosto e all’interno di vasi d’argilla. Quest’ultimo, che si chiama Testi Kebab, consiste nel versare carne e verdure all’interno di un vaso d’argilla che viene fatto cuocere sul fuoco vivo. A fine cottura, poi, gli chef portano braci e vaso davanti al tavolo, tagliano il cappello del vaso con un coltello e ti servono la carne fumante davanti agli occhi, una vera bontà!
Altra specialità è, senza dubbio, il pesce: da provare assolutamente in zona Ponte Galata, il panino con il pesce grigliato all’interno.
Non temano però i vegetariani! Anche se è più difficile trovare cibi senza carne e pesce, ci sono soluzioni adatte a loro. Prima fra tutte è senza dubbio la Pide: una specie di incrocio tra piadina e pizza, con la forma allungata simile a un occhio. Le ricette più diffuse sono sicuramente quella con pomodoro e verdure e quella con formaggio ed erba cipollina.
Dopo ogni pasto, inoltre, vi verrà servito il thé caldo, per digerire meglio.
Per quanto riguarda il bere, invece, Istanbul è una città di religione musulmana quindi l’alcol è vietato per chi pratica la religione: troverete comunque alcolici e vino, ma i prezzi sono davvero elevati rispetto a quello a cui siamo abituati perché sono tutte bevande d’importazione. Per rendervi l’idea, una birra media non costerà mai meno di 6€ e una bottiglia di vino, difficilmente la troverete a meno di 35€!
Piccolo consiglio: per capire se un ristorante è locale o turistico, dovete controllare il cibo che viene venduto. A Istanbul, soprattutto nella zona storica, ci sono centinaia di locali uno a fianco dell’altro, tutti con lo stesso menù e tutti con gli stessi prezzi. Se un ristorante serve piatti internazionali, come “Lasagne”, “Fettuccine Alfredo” o “Pizza Margherita”, allora state sicuramente entrando in un locale turistico. Questo significherà una minor qualità nel cibo.
Se invece sul menù non è presente alcun cibo da voi conosciuto, allora state certi che il posto è locale!
Questi erano i nostri consigli! Siete pronti a partire per Istanbul? Se non vi bastano, nella nostra sezione In movimento trovate tantissimi altri consigli di viaggio.
E se ancora non avete le valigie giuste per le rigorosissime misure di ogni compagnia aerea
Credits:
- Freepik per l’immagine di copertina
- Guerreschi Giada per le foto dell’articolo