Malgrado il meteo stia continuando a fare qualche capriccio, l’estate è arrivata e c’è già chi con un po’ di fortuna è riuscito a concedersi un weekend al mare, al lago o in montagna. Lo sappiamo già, quella 2020 sarà un’estate diversa, ma non per questo meno memorabile e con poche possibilità di divertimento.
I tre mesi estivi saranno all’insegna del turismo in Italia, del relax (decisamente meritato, dopo i mesi di lockdown) e, perché no, dell’aria aperta che tanto ci è mancata.

Non poteva essere più azzeccata, quindi, la creazione del Sentiero dei Parchi, nato grazie a un protocollo d’intesa tra il Ministero dell’Ambiente e il Club Alpino Italiano in una giornata simbolica: il 24 maggio, la Giornata Europea dei Parchi.

Qualche informazione

Questo itinerario che collega tutto lo Stivale, per quanto appena nato, ha una base di partenza storica: gli oltre 7.000 chilometri del Sentiero Italia, nato nel 1983 grazie a un gruppo di giornalisti e scrittori escursionisti, che poi hanno dato vita all’omonima associazione, e inaugurato nel 1995 dal CAI. Come il suo predecessore, quindi, il Sentiero dei Parchi va dalle Alpi agli appennini, dallo Stelvio all’Etna, passando per tutte le regioni italiane. Ad oggi comprende 18 dei 25 parchi e riserve nazionali, ma l’obiettivo è includere anche i restanti. Per scegliere una meta per le prossime vacanze all’insegna del trekking c’è dunque l’imbarazzo della scelta, a seconda che preferiate fitti boschi, ampie vallate interrotte da piccoli borghi o sentieri attrezzati per i veri esperti. Oppure potreste pensare a una due giorni zaino in spalla controllando quale tratto si trova più vicino a casa vostra.

Il passaporto

A chi deciderà di intraprendere il percorso sarà fornito uno speciale passaporto dei parchi che attesterà le tappe fatte, sul modello del Cammino di Santiago. E per i temerari che riusciranno a completarlo tutto, il Ministero dell’Ambiente ha previsto un riconoscimento.

Approcciarsi al trekking

Prima di infilarsi le scarpe da trekking, prendere lo zaino e prepararsi a partire, però, ecco qualche consiglio per vivere al meglio e in sicurezza una lunga camminata, soprattutto se siete alle prime armi. Ma un ripasso non farà male anche a chi tra voi è più competente.

  • Scegliere il percorso adeguato: sarebbe bello arrivare subito in vetta, ma come per ogni nuova esperienza è bene cominciare per gradi, soprattutto se non si è allenati e abituati a camminare per lunghe distanze. Il rischio, oltre a quello di stancarsi e rovinarsi la vacanza, potrebbe essere anche quello di mettersi in pericolo. Scegliete quindi percorsi brevi o con la possibilità di fermarvi in qualche rifugio o piccolo borgo e con una pendenza adatta alle vostre abilità.
  • Preparare lo zaino: lo zaino non deve appesantirvi e rallentarvi, ma ci sono alcune cose indispensabili che è opportuno avere sempre con sé durante un’escursione: acqua, cibo, un piccolo kit di primo soccorso, protezione solare (soprattutto in estate o ad altitudini elevate), un k-way se il meteo è incerto.
zaino da trekking
  • Controllare il meteo: dopo aver scelto il percorso e il periodo o il giorno in cui intraprenderlo, controllare il meteo è un passaggio fondamentale da fare. Non avventuratevi con un meteo sfavorevole, soprattutto se non ci sono rifugi nei paraggi.
  • Rispettare la natura: i sentieri sono di tutti, rispettate le regole e non lasciate tracce.
Irene Francalanci

Credits:

  • Unsplash
bakeca
bakeca