

Ahinoi, oggi i prezzi degli affitti si stanno alzando sempre di più. In particolare, quelli delle stanze sembrano davvero sproporzionati rispetto al budget che hanno a disposizione chi le richiede, soprattutto studenti e giovani impiegati. Analizziamo meglio il problema e vediamo insieme le soluzioni (pensabili e impensabili, semplici e bizzarre) per cercare una stanza in affitto mentre l’inflazione è alle stelle.
L’aumento dei prezzi delle stanze in affitto: cosa, come e perché
L’impennata dei prezzi delle stanze in affitto è oggi abbastanza allarmante. Proprio perché rispetto agli interi alloggi si tratta di sistemazioni provvisorie, pensate per gli studenti o i lavoratori alle prime esperienze, sono quelle che hanno subito un maggiore aumento dei costi.
Quest’aumento si inserisce nel contesto dell’inflazione generale, che ha diverse cause. Sicuramente eventi come la pandemia o la guerra in Ucraina si sono mescolati a un’emergenza abitativa generalizzata.
Sono particolarmente due i motivi che hanno portato poi all’aumento dei prezzi delle stanze in affitto.
1. L’aumento della richiesta di stanze in affitto da parte degli studenti. L’università per gli italiani è diventata sempre di più un investimento per il futuro, così gli studenti fuori sede sono aumentati, a fronte però di una diminuzione dell’offerta abitativa. E qui veniamo al secondo punto.
2. Il proliferare degli affitti a periodi brevi, ad esempio sotto forma di bed&breakfast (targati AirBnb, e non solo). Sebbene siano molto convenienti per i proprietari, che possono aumentare i costi rispetto ai periodi lunghi, questi affitti temporanei hanno fatto sì che i prezzi non siano più legati alle logiche della stagionalità. I mesi tra ottobre e marzo, per esempio, sono sempre stati considerati di bassa stagione, cioè quelli notoriamente più ricercati dagli studenti e meno dai turisti. Eppure oggi hanno i prezzi di un’alta stagione.

Le città con le stanze in affitto più care
I prezzi delle stanze in affitto variano da città a città, a seconda della posizione geografica, del contesto regionale, della vocazione universitaria e/o turistica della città stessa.
La città italiana più cara da questo punto di vista è Milano, dove l’affitto di una stanza singola costa in media 628 euro al mese (più di un bilocale a Torino!).
Al secondo posto c’è Bologna, dove la media per una stanza è 468 euro al mese, seguita da Roma con 461.
Seguono Firenze (433 euro), Venezia (418), Verona (409) e Padova (398).
Sebbene Palermo sia, insieme a Bari, la città del sud dove gli affitti sono aumentati maggiormente negli ultimi anni, rimane anche quella più economica. A Palermo infatti una stanza costa circa 307 euro al mese: meno della metà di Milano!

Come trovare una stanza in affitto a prezzi bassi
Sebbene il quadro che vi abbiamo fatto non sia tra i più confortanti, vi diamo anche qualche consiglio su come pagare meno l’affitto di una stanza:
AAA Casalinghi cercasi.
O meglio, “house-sitter”. Ci sono persone infatti che per motivi personali o professionali si assentano molto da casa. Hanno quindi quotidianamente o periodicamente bisogno di qualcuno che faccia cose come innaffiare le piante o dar da mangiare agli inseparabili. Queste persone potrebbero avere una stanza in più da affittare a prezzi molto agevolati… e allora perché non approfittarne?
C’è chi ospita e chi host.
Avete mai sentito parlare dei co-host? Sono coloro che per conto dei proprietari dei bed&breakfast compiono attività che questi ultimi, per motivi geografici o di tempo, non riescono a fare. In genere il co-host è quello che dà agli ospiti le chiavi di casa e le indicazioni necessarie per il pernottamento, ma può fare di più, ad esempio occuparsi di tutta la comunicazione e della pulizia della casa. Nelle vesti del co-host, una stanza potrebbe fruttare un affitto gratis, o quasi.
Aggiungi un posto a tavola. E in stanza.
Se state cercando una stanza vuol dire che avete già messo in conto di avere dei coinquilini. Ecco, considerate che se ne avete di più in teoria pagate meno perché potete dividervi le bollette. Quindi, il primo consiglio è cercare una casa con più stanze / inquilini. Il secondo consiglio è, se vi va, di cercare una doppia: è scontato che se siete in due, pagate diviso due.
Studiare non fa male.
Se siete studenti potreste verificare se c’è posto negli studentati. Purtroppo mancano sempre più posti in quelli pubblici e sono sempre più cari quelli privati. Però è pur sempre un’opzione da tenere in considerazione. In alternativa ci sono anche i collegi universitari, di cui potreste usufruire dopo un’apposita richiesta. L’esito sarà positivo se avete dei voti alti, oltre che delle buone motivazioni…

Contrattare è meglio che curare.
Non abbiate paura a negoziare il canone d’affitto con il proprietario: alle brutte vi dirà di no, ma potrebbero esserci delle belle.
E io pago… le tasse.
Proprio dalle tasse si può detrarre il canone d’affitto della stanza. Una cosa che dipende chiaramente dal reddito di ciascuno. Verificate nei vostri CAF di riferimento o dai vostri commercialisti.
Periferia portami via.
Non vi ostinate a stare in centro o nelle zone più gettonate (leggi: gentrificate): cercate la vostra stanza in zone più periferiche e in ogni caso più economiche.
Uno per tutti, tutti per uno.
Esiste una cosa chiamata co-housing o housing sociale (da non confondere con il co-hosting). Si tratta di soluzioni economiche ma di qualità per chi cerca casa temporaneamente ed è disposto a condividere alcuni spazi. Oggi in Italia non sono poche le strutture adibite al co-housing, rivolte sia a famiglie che a singoli. Una nuova cultura dell’abitare popolare e sostenibile.
Bakeca ha l’oro in bocca.
Non c’è niente di meglio che svegliarsi con la mail di Bakeca che ti avvisa quando la stanza che cerchi, al prezzo che cerchi e nella zona che cerchi è disponibile. Basta impostare i propri filtri nella sezione Offro camera in affitto ed attivare l’alert per non perdersi neanche un annuncio.
E ora, buona ricercaaaaaa

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