Se state per lasciare il tanto accogliente nido genitoriale sappiate una cosa: forse sarà difficile, ma bellissimo!

Detto questo, ci sono cose che forse non sapete tipo come trovare una stanza in affitto evitando le fregature. Bene, vi aiutiamo noi. 

Ricerca offline e online

Chi si imbarca nell’impresa di trovare una stanza in affitto solitamente ha queste due opzioni. Cercare online (ovviamente su Bakeca) o puntare – per chi può – sul passaparola.

Entrambe le ipotesi sono buone, ma non sempre conosciamo gente che abita nella città dove cerchiamo una stanza. Inoltre, il rischio potrebbe essere quello di rimanere appesi, diciamo, a una persona che dovrebbe chiedere a un’altra persona che dovrebbe chiedere a un’altra persona… Insomma, in tutti i casi vi consigliamo di portare avanti una vostra personale ricerca online della stanza in affitto. 

Attenzione in questo caso agli annunci che trovate: evitate soprattutto quelli dove non ci sono le foto delle stanze e dove vi chiedono dei soldi in anticipo, magari con la scusa di accedere a un magico database. Quel database non esiste. 

Privati e agenzie

Se vi rivolgete alle agenzie, sappiate che vi chiederanno delle referenze e delle caparre. 

Referenze, nel senso che gli agenti vogliono essere certi che guadagnate abbastanza per pagare l’affitto con una certa costanza: voi o, dato che siete studenti, più probabilmente i vostri genitori. Per dire, davanti a un bello stipendio con contratto a tempo indeterminato gli agenti cominciano a staccarsi dal pavimento tipo in estasi.

Caparre, nel senso di mensilità equivalenti all’affitto che nessuno vi restituirà mai. Cioè, la caparra è quella “fee” che si prende l’agenzia per avervi aiutato a trovare casa. Di media ne chiedono tre o quattro.

Se cercate una stanza tra i privati, potreste incorrere in queste richieste ma: non è detto che vi chiedano le referenze; di caparre in genere ve ne chiedono meno, massimo due, che vi vengono restituite se lasciate la stanza intonsa. Se invece avete dato fuoco alla casa allora addio caparra e forse anche addio fedina penale pulita. 

Quando cercare una stanza

I prezzi degli affitti sono molto aumentati negli ultimi tempi, ma non c’è motivo di scoraggiarsi: se cercate con adeguato anticipo, potete trovare anche stanze a prezzi amici. 

L’anticipo vi consente oltretutto di trovare qualcosa, perché obiettivamente Houston abbiamo un problema: le stanze sono sempre meno per via della concorrenza degli affitti brevi, bnb e compagnia bella. 

Se vi mettete su Bakeca tipo tre mesi prima della data in cui vi serve la stanza troverete sicuramente qualcosa, e se non siete soddisfatti continuate a cercare. Mettiamo caso che la casa vi serve a settembre, allora a giugno voi bellibelli potete già guardare gli annunci. Trovate quello che cercate? Bene, altrimenti continuate a cercare che a luglio e ad agosto ne verranno pubblicati sicuramente altri. 

Quanto costa una stanza

Per quanto riguarda i prezzi, una stanza in affitto in Italia costa all’incirca tra i 200 e i 600 euro, con una media di 416 euro al mese per le singole e di 266 per le doppie. Sapere i prezzi medi nelle varie città italiane vi può essere utile per contrattare e soprattutto evitare di farvi fregare. Eccoli.

Prezzi medi delle SINGOLE in affitto (in euro al mese):

Milano: 637

Bologna: 506

Roma: 503

Firenze: 493

Bergamo: 448

Padova: 442

Venezia: 417

Torino: 409

Verona: 407

Napoli: 405

Prezzi medi delle DOPPIE in affitto (in euro al mese):

Milano: 637

Bologna: 353

Roma: 283

Napoli: 271

Bologna: 264

Siena: 258

Brescia: 252

Firenze: 245

Bergamo: 244

Padova: 237

Torino: 228

Cosa cambia tra una singola e una doppia

Chiaramente, la differenza tra la doppia e la singola non sta solo nel prezzo

La stanza singola offre più intimità, libertà, autonomia. Nella stanza doppia tutto questo viene parzialmente sacrificato per andare incontro alle esigenze della vostra coinquilina o del vostro coinquilino. Dovrete quindi cercare un compromesso su quando alzare o abbassare le tapparelle, mettere la sveglia, aprire o chiudere la porta, mangiare o meno il pollo in stanza, tipo. Ciò che condividerete con chi condividerà la doppia con voi, comunque, non ve lo dimenticherete mai.

Bollette e quant’altro

Oltre al costo dell’affitto bisogna valutare anche quali sono i costi delle utenze, ovvero le bollette e di tutto ciò che ci viene addebitato (purtroppo) in quanto utenti di un servizio. 

In generale, quello che dovreste pagare oltre all’affitto è: la bolletta della luce e quella del gas, il condominio e lo smaltimento dei rifiuti.

Se volete attivare un router condiviso, potreste dover pagare anche internet. O le pulizie della casa. Insomma, per le spese extra la decisione spetta a voi e a quella dei vostri coinquilini e delle vostre coinquiline sperando di trovare un accordo. Da questo punto di vista quindi ma non solo, vi consigliamo di trovare i vostri simili. 

Consigli per trovare una stanza in affitto evitando le fregature

Dopo queste premesse, ecco una vagonata di consigli per tentare di trovare una stanza senza essere fregati e senza incorrere in traumi da conquilinaggio: 

  1. Agite in anticipo facendo scattare quelle dita sulla tastiera e divoratevi il mondo immobiliare come un panino gourmet;
  2. Chiaritevi quanto potete spendere e cercate anche di capire bene quali sono i costi extra rispetto all’affitto: condominio, bollette, eccetera. Giusto per capire se dovete vendere l’orologio della comunione o lavare i piatti alla mensa dell’università;
  3. Prediligete gli annunci scritti bene e che hanno le foto delle stanze. Non fidatevi di chi vi chiede soldi in anticipo per farvi accedere a database inesistenti o cose così;
  4. Fate una valutazione della zona in cui state andando a vivere, perché prendere una stanza bellissima ma raggiungibile solo con l’elicottero potrebbe non avere molto senso;  
  5. Visitate la casa prima di andarci così evitate sorprese tipo che la vostra stanza non ha finestre. Potete inoltre guardare negli occhi i proprietari e intuire se vi stanno rifilando qualche sòla, e soprattutto conoscere i tizi e le tizie con cui condividere il vostro minuscolo spazio vitale; 
  6. Sceglietevi bene le coinquiline e i coinquilini, sia della stanza per chi sceglie la doppia, che della casa per chi sceglie la singola. La tipologia di persone con cui convivete può farvi alzare la mattina col sorriso o col grugno;
  7. Evitate il nero e firmate i contratti, ma prima leggeteli! Potrebbero esserci clausole che non capite o che non vi convengono. E se vi serve aiuto ci sono le associazioni di inquilini che con una piccola quota associativa rispondono a tutte le vostre domande per un anno intero;
  8. Organizzate tutto a puntino ma accettate che qualcosa può non andare come avete immaginato. Siate il più possibilmente zen e la vita vi sorriderà, anche in affitto.

Credits per le immagini: pixabay.com, congerdesign, Gadini, JESHOOTS-com, PublicCo

Teresa Lucente
Teresa Lucente