
Ci sono persone che con le linguette delle lattine creano borse, con le ruote delle bici dei lampadari e con le bottiglie fanno… bottiglie. Non porta-bevande ma porta-fiori.
Gli oggetti di cui ci circondiamo possono essere infatti riciclati in un sacco di modi attraverso piccole o grandi trasformazioni (una scelta etica, di cui abbiamo già parlato qui). Certo, non è da tutti avere questo spirito d’iniziativa, ma se ci parte l’art attack potremmo provare ad assecondarlo, consapevoli che se nel percorso di creazione ci serve qualcosa, qualsiasi cosa, c’è Bakeca.
Ecco allora tre semplici idee per riciclare creativamente alcuni oggetti che magari abbiamo barattato, comprato e/o semplicemente accumulato.
Dai vasetti di yogurt alle maracas

Se ci prende un’insopprimibile voglia di ballare la rumba, la cumbia o il bolero, però non abbiamo strumenti musicali d’accompagnamento, niente paura: c’è lo yogurt.
Bene, mangiamolo. Un vasetto noi e uno il nostr* compagn* di merende (e di danze). Dopodiché laviamo i contenitori, asciughiamoli e uniamo le aperture con della colla o del nastro adesivo, non prima di averci messo dentro dei fagioli secchi. Stop.
Con questa semplice operazione avremo creato nientepopodimeno che uno strumento a percussione originario del Sudamerica utilizzato in tempi antichi dagli sciamani per comunicare con gli spiriti degli antenati. Strumenti di cui i musicisti latini si sono serviti per creare ritmi che fanno muovere le anche, anche a chi ha la sciatica. L’unica differenza tra l’oggetto reale e quello ricreato da noi è che il primo è fatto prevalentemente di zucche vuote, mentre il nostro è di plastica. Ma ce la godiamo comunque.
Dal carrello della spesa alla poltrona

Tutti abbiamo desiderato almeno una volta possedere un carrello della spesa. Lasciare l’euro dentro la fessurina e caricarlo in macchina all’uscita dal supermercato.
Magari qualcuno di noi ha effettivamente realizzato il suo sogno e allora può mettersi subito all’opera, qualcun altro invece no perché magari non aveva la macchina o il coraggio e allora… Vuoi che su Bakeca non ci siano dei carrelli della spesa pronti per essere recapitati a casa?
Quando entreremo in possesso del desiderato oggetto sarà possibile utilizzarlo in molti modi. Quello più semplice prevede di impiegarlo proprio come carrello, ma per trasportare oggetti casalinghi e magari pesanti come la legna per il caminetto o tutto l’occorrente per una festa.
Applicando qualche decorazione potrà anche stazionare in un angolo della casa e diventare un degno porta-libri o porta-qualsiasi cosa. Se invece avete una vaga idea di come si fondono i metalli – ok, lo sappiamo che questa è un’idea po’ più hardcore, ma magari siete dei saldatori, che ne sappiamo – potete trasformarlo in una sedia-sdraio. Sì, togliendo la parte davanti – diciamo il “muso” – e magari piegando le pareti laterali a mo’ di braccioli. E se ci aggiungete dei cuscini il carrello diventa a tutti gli effetti una bella poltrona, su cui riposare comodamente dopo la fatica.
Dalle cazzuole agli appendiabiti

Quest’idea è molto semplice da realizzare perché basta della buona colla o al massimo una manciata di chiodi. Certo dovremmo avere delle cazzuole, il che se siamo muratori è facile, altrimenti si possono tranquillamente sostituire con dei cucchiai o delle forchette.
Aiutandoci con una pinza possiamo piegare il manico della posata in questione e poi forarlo con un trapano a punta fine. In questo modo possiamo fissarla con un chiodo sulla parete. Stesso discorso per la cazzuola, anche se non c’è bisogno di piegarla. Meglio fissare più di un oggetto, comunque, magari su una tavola di legno che agganceremo alla parete stessa, così di ganci ce sono un po’ per appendere tutta la nostra serie di giacche e giacchette. E non dovremo lesinare sugli acquisti della prossima collezione primavera-estate.
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