Differenza fra chiaroveggenza e parapsicologia

Siamo entrati diverse settimane fa nel mondo della cartomanzia, abbiamo parlato della differenza tra cartomante e veggente, scoperto quali sono le caratteristiche di un cartomante valido, visto quanto costa un consulto di cartomanzia e anche quanti minuti occorrono per una seduta.

Oggi allora ci addentreremo in un nuovo argomento e vedremo la differenza fra chiaroveggenza e parapsicologia.

Pronti? Iniziamo!

Qual è la definizione di chiaroveggenza?

chiaroveggènza s. f. [der. di chiaroveggente]. – Qualità di chi è chiaroveggente; capacità di vedere con l’intelletto ciò che gli altri non vedono o di prevedere gli svolgimenti futuri delle cose. (…) In parapsicologia, la facoltà di percezione a distanza nello spazio e nel tempo, che si eserciterebbe attraverso la rabdomanzia, la telepatia, la psicometria, la cristalloscopia, ecc.

La chiaroveggenza è la capacità (presunta) di ottenere informazioni, notizie e altro su eventi, fatti, persone, senza l’uso dei normali sensi umani.

Che cos’è la parapsicologia?

La parapsicologia invece, è lo studio dei fenomeni paranormali, o, in maniera più articolata, come lo studio di apparenti nuove forme di influenza o comunicazione tra organismi e ambiente, diverse da quelle attualmente conosciute dalla scienza. Cercando così di determinare se determinati fenomeni siano reali e verificabili attraverso metodi scientifici.

La parapsicologia studia, quindi, i fenomeni paranormali come la chiaroveggenza, la telepatia, la precognizione, la retrocognizione e la psicocinesi.

Quali sono i fenomeni inclusi nello studio della parapsicologia?

• Telepatia;
• Psicocinesi;
• Medium e comunicazioni spiritiche;
• Precognizione;
• Retrocognizione;

In che modo la chiaroveggenza si differenzia dalla telepatia?

La differenza fra questi due mondi è la medesima: la chiaroveggenza è la capacità di percepire informazioni su eventi, oggetti, fatti, persone ecc…mentre la telepatia riguarda la comunicazione diretta fra due menti.

telepatìa s. f. [comp. di tele- e -patia, per adattam. dell’ingl. telepathy]. – Supposto fenomeno parapsicologico in base al quale sarebbe possibile la percezione extrasensoriale di ciò che un altro individuo sente o pensa.

Quali sono le applicazioni pratiche della chiaroveggenza?

Come abbiamo già detto negli articoli passati, la chiaroveggenza viene spesso utilizzata all’ambito delle investigazioni, ricerche personali, consulenze spirituali ecc…

Come viene studiata la chiaroveggenza nell’ambito della parapsicologia?

La chiaroveggenza è la capacità di acquisire conoscenze di eventi, luoghi o oggetti, che possono essere lontani (nel tempo o nello spazio) oppure nascosti, attraverso una presunta percezione extrasensoriale. La parola deriva dal francese clairvoyance, «visione chiara», e questa dal latino clarus, «chiaro» e videre, «vedere»; a seconda del contesto si può intendere sia alla lettera come percezione di tipo visivo, sia in senso esteso come acquisizione generica di conoscenza

I parapsicologi utilizzano esperimenti “controllati” per analizzare la chiaroveggenza. Tra i metodi più utilizzati troviamo l’esperimento Ganzfeld.

L’esperimento Ganzfeld è un protocollo sperimentale attraverso cui un individuo viene sottoposto a deprivazione sensoriale per verificare le sue presunte capacità di percezione extrasensoriale.

Il soggetto ha cuffie sulle orecchie e palline da ping-pong sugli occhi. Dalle cuffie esce rumore bianco, inoltre una luce rossa intensa è posta davanti al viso e filtra attraverso le palline da ping-pong. In questo modo si realizza un buon isolamento dalle distrazioni dell’ambiente esterno

Quali sono le principali critiche rivolte alla parapsicologia?

La comunità scientifica è decisamente scettica riguardo alla parapsicologia.

Le critiche maggiori riguardano.

• Assenza di meccanismi scientifici accertati;
• Possibilità ampie di frodi e bias cognitivi;
• Mancanza di replicabili degli esperimenti;

Esistono prove scientifiche a sostegno della chiaroveggenza?

Attualmente non esistono prove definitive a sostegno della chiaroveggenza.

Quali metodi utilizzano i parapsicologi per studiare i fenomeni paranormali?

Il parapsicologo, ovvero lo studioso della parapsicologia utilizza varie tecniche per esplorare il campo come:

• Analisi dei documenti storici;
• Interviste e studi su medium;
• Esperimenti di laboratorio vari;

In che modo, quindi, la chiaroveggenza è stata interpretata nelle diverse culture?

A seconda delle culture, la percezione della chiaroveggenza è stata interpretata in maniera differente. Alcune civiltà l’associano al misticismo e alla stregoneria, in altre, invece, è vista come un dono divino nelle mani di pochi.

Qual è la relazione tra chiaroveggenza e precognizione?

La precognizione intanto è la capacità di prevedere eventi futuri, mentre la chiaroveggenza riguarda la capacità di percepire eventi passati o presenti.

Come viene testata la chiaroveggenza in laboratorio?

La chiaroveggenza viene testata attraverso test a cui si sottopongono dei soggetti. Tra i test più famosi troviamo le carte Zener.

Le carte Zener sono usate nelle sedute di chiaroveggenza e telepatia per determinare i poteri della mente. Ognuna di esse riporta un simbolo: stella, croce, linee ondulate, quadrato e cerchio. Chi si sottopone al test deve cercare di indovinare i simboli sulle 25 carte del mazzo “leggendoli” con la mente.

Le carte – che prendono il nome del loro ideatore, lo psicologo percettivo Karl Zener – accompagnarono gli esperimenti di Joseph Banks Rhine, botanico e parapsicologo statunitense. Il test delle carte Zener ha l’obiettivo di valutare le capacità percettive extrasensoriali. In genere, l’esperimento prevede che un responsabile mischi le carte del mazzo, estragga la carta in cima e ne mostri il dorso, privo di qualsiasi simbolo, a un soggetto. Questi deve indovinare quale dei cinque simboli si trova stampato sulla prima carta.

In che modo la parapsicologia si differenzia dalla psicologia tradizionale?

La psicologia tradizionale si basa su modelli verificati, scientifici e replicabili, mentre la parapsicologia si occupa di fenomeni non accertati dalla comunità scientifica.

Qual è dunque la posizione della comunità scientifica sulla parapsicologia?

La comunità scientifica considera la parapsicologia una disciplina controversa e non accertata, non vi sono evidenti studi, né tantomeno evidenze scientifiche per renderla ufficiale.

Chi sono i pionieri nello studio della chiaroveggenza?

Joseph B. Rhine, considerato a buon diritto come il fondatore della parapsicologia moderna, fu colui che cercò – con tenacia, energia, dedizione e pazienza – di ideare e di applicare un metodo di indagine che fosse riconosciuto come valido ed accettato dalla comunità scientifica.  Come si vedrà, i suoi sforzi ebbero un successo parziale: da una parte riuscì ad ottenere che la Parapsychological Association, da lui organizzata ed attiva dal 1957, fosse accolta nel 1969 nell’ambito dell’AAAS  (American Association for the Advancement of Science), che la riconobbe quindi come società scientifica; dall’altro le irregolarità dei risultati sperimentali di convalida, tipiche dei fenomeni indagati e riconosciute dallo stesso Rhine, fecero sì che l’affidabilità dei suoi metodi di indagine e la correttezza dei risultati pubblicati venissero in seguito messe in dubbio da altri studiosi.

Quali sono le organizzazioni dedicate allo studio della parapsicologia?

• The Rhine Research Center;
• The Parapsychological Association;
• The Society for Psychical Research;

Abbiamo analizzato a fondo la differenza fra chiaroveggenza e parapsicologia e in conclusione possiamo dire che la chiaroveggenza e la parapsicologia rimangono due argomenti molto dibattuti dal fascino controverso, continuando così ad appassionare gli studiosi e i fan del mistero.

Crediti per le immagini: Foto di Mathieu Stern su Unsplash, Foto di Dimmis Vart su Unsplash, Foto di T A T I A N A su Unsplash, Foto di Ahmad Ossayli su Unsplash, Foto di Soulful Stock su Unsplash, Foto di Viva Luna Studios su Unsplash, Foto di petr sidorov su Unsplash, Foto di Rodion Kutsaiev su Unsplash, Foto di Ananya Ganni su Unsplash, Foto di Jossuha Théophile su Unsplash