Il mondo della divinazione e della predizione del futuro è vasto e molto intricato.
Tra le figure che spiccano in questo variegato panorama, troviamo la cartomante e la veggente. Due figure che, per i non addetti ai lavori potranno sembrare simili, ma in realtà queste due figure operano in modo diverso per metodo e approccio.
In questo articolo esploreremo la differenza fra la cartomante e veggente e ci immergeremo nel mondo della divinazione e della predizione del futuro.
Iniziamo!
Che cos’è una cartomante?
Se si consulta in dizionario Treccani, questa è la definizione che si trova cercando la parola cartomante.
Chi pretende d’indovinare il futuro o di rivelare cose segrete per mezzo della cartomanzia.
Il cartomante dunque è un esperto nell’arte della cartomanzia. La cartomanzia è una pratica di divinazione basata sull’interpretazione delle carte, come tarocchi, mazzi divinatori o altro.
Che tipo di mazzi utilizza un cartomante?
I mazzi di carte usati a scopo divinatorio risultano essere diversi ed eterogenei, sia per origine che per quantità di “semi” e di figure. Si va dalle comuni carte da gioco e dai vari mazzi di Sibille italiane, parigine e zigane , fino a un’infinità di mazzi di creazione più recente e studiati appositamente per l’uso divinatorio (tra i più noti e utilizzati troviamo l’Oracle Belline). (…) Vengono anche usate in alcuni casi anche le carte Zener. Tuttavia il mazzo più utilizzato a scopo divinatorio è costituito dai tarocchi di Marsiglia, contenenti 78 carte.
Come funziona la cartomanzia?
La cartomanzia è un processo interpretativo, ecco perché il cartomante, si basa sulla lettura e interpretazione dei tarocchi per offrire uno sguardo su possibili sviluppi futuri, in diversi ambiti di indagine.
La lettura dei tarocchi o delle carte è lo strumento che utilizza il cartomante per dare indicazioni generali sulla vita dell’individuo che il cartomante si trova davanti.
Che cos’è il veggente?
Il veggente a differenza del cartomante non si affida a “strumenti” materiali per le sue predizioni, ma le sue capacità risiedono nella chiaroveggenza.
Il veggente, ha una connessione profonda con il mondo spirituale e utilizza tali facoltà per percepire eventi passati, presenti e futuri, attraverso intuizioni o visioni extrasensoriali.
Tra i veggenti troviamo diverse figure particolari come:
- I sensitivi: in grado di percepire emozioni ed energie degli individui;
- I medium: intermediari tra il mondo dei vivi e il mondo dei morti;
Quali sono gli strumenti che un veggente utilizza?
Ecco quali sono gli strumenti e pratiche che un veggente utilizza nelle sue sedute:
- Sfera di cristallo;
- Pendolo;
- Numerologia;
- Medianità;
- Interpretazione dei segni;
Quali sono le tecniche di divinazione più utilizzate?
Tra le tecniche di divinazione più utilizzate troviamo la lettura dei tarocchi, la chiromanzia, la numerologia e l’utilizzo della sfera di cristallo e l’astrologia.
Che cos’è la chiaroveggenza?
La chiaroveggenza è un talento innato o sviluppato nel tempo che si basa su di una connessione diretta con una fonte di conoscenza superiore, spirituale o intuitiva.
Il veggente è considerato una persona in grado di “vedere oltre” attraverso queste esperienze, in veggente può infatti avere:
- visioni;
- percezioni;
- ricevere messaggi;
Entrambe le figure, cartomante e veggente, offrono consulenze esoteriche che possono aiutare le persone a fare chiarezza su questioni personali, professionali, relazionali.
In sintesi, la differenza tra un cartomante e un veggente sta nel metodo utilizzato per fornire previsioni o consigli.
Durante le consulenze il cartomante consulterà le carte, mentre il veggente offrirà intuizioni basate sulle sue percezioni sensoriali. Ecco perché è importante capire, prima di affidarsi a uno o l’altro, di che tipo di consulto si è alla ricerca!
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