Eccoci tornati con i luoghi magici del nostro Paese. Nella prima parte di questo approfondimento a tema misterioso e turistico, abbiamo scoperto che l’Italia suscita da sempre l’attenzione delle comunità esoteriche di tutto il mondo.

Abbiamo viaggiato in alcuni tra i più suggestivi luoghi misterici e di magia, visitando i segreti sotterranei di Torino, il Giardino dei Tarocchi di Garavicchio e il Bosco Sacro di Bomarzo. Infine abbiamo visto i diversi ponti del diavolo disseminati con le loro leggende nel territorio.

Per recuperare la prima parte basta cliccare qui, altrimenti armiamoci di curiosità e lasciamoci incantare dalle prossime incredibili tappe.

Un castello numerologico e un mistero nuragico

La sua fondazione risale al 1240 e si tratta di un’imponente fortezza situata nel comune di Andria, in Puglia. È un sito di grande interesse storico e architettonico, noto per la sua forma unica e le sue caratteristiche enigmatiche. Stiamo parlando di Castel del Monte.

luoghi magici

Si crede che la struttura celi diversi segreti e una delle maggiori incognite riguarda la sua struttura peculiare, con otto torri e una pianta ottagonale.  Si ipotizza, infatti, che Castel del Monte sia stato un centro di pratiche esoteriche e studi sul cosmo.

La collocazione delle stanze, delle finestre e degli elementi decorativi all’interno della fortezza potrebbe nascondere un significato simbolico o un messaggio cifrato. Ad esempio, alcune teorie suggeriscono che la disposizione delle finestre segua un preciso schema astronomico o che i simboli rappresentati nei capitelli delle colonne abbiano un significato nascosto.

Parecchie sono le leggende di tesori nascosti o enigmi da risolvere, e non manca chi sostiene che gli spettri infestino questo luogo. Ciò che è certo è che il castello continua ad affascinare i visitatori con la sua architettura unica e la sua atmosfera enigmatica. E, a proposito di cosmo, scopri qual è il tuo tarocco in base alle stelle che ti guidano.

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Continuando la caccia alle leggende, prendiamo il traghetto e ci spostiamo in Sardegna, dove si trovano le Tombe dei Giganti. Queste sono strutture megalitiche preistoriche che risalgono alle età del bronzo e del ferro. Sono chiamate così per via delle loro dimensioni imponenti, ma non solo.

Si dice che in tempi recenti un contadino, maneggiando il suo aratro, abbia ritrovato una statua umana di dimensioni maestose. E questo alimentò la diceria che l’isola, un tempo, fosse abitata da esseri titanici. Al netto della fantasia, per il loro valore spirituale, le Tombe dei Giganti costituiscono oggi un patrimonio storico e culturale unico che ci offre una finestra sul passato antico della Sardegna.

Luoghi magici moderni: La Scarzuola e il Campanile Sommerso

La Scarzuola è un complesso architettonico situato in Umbria ed è un’opera di un architetto italiano: Tomaso Buzzi. È considerata un grande esempio di architettura surreale e visionaria.

Il complesso è composto da una serie di edifici, giardini e teatri di varie epoche e stili architettonici (elementi classici, rinascimentali e moderni). Il tutto è condito da elementi surreali e simbolici che creano un ambiente suggestivo, in cui fare una visita guidata e perdersi diventa meraviglioso.

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Il motivo per cui La Scarzuola è associata ai luoghi magici è il suo legame con la simbologia mistica. Buzzi, infatti, era interessato all’alchimia, all’astrologia e all’esoterismo, e si ritiene che abbia voluto trasmettere simboli e significati nascosti attraverso la sua creazione. Chissà se anche lui diffidava dai falsi miti sui segni zodiacali

Ci spostiamo in Alto Adige, dove dalle acque del lago di Resia emerge niente poco di meno che una torre: il campanile di Curon. La storia ci parla di una comunità che abitava una valle idilliaca e che è stata costretta a abbandonare il proprio villaggio per la costruzione di una diga.

Gli abitanti furono forzati a lasciare le proprie case e a spostarsi altrove, mentre il livello dell’acqua saliva e il lago veniva creato. L’unica struttura che rimase visibile dopo l’inondazione fu il campanile della chiesa, che emerge oggi dalle acque come un simbolo del passato.

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La leggenda del campanile di Curon parla di un suono misterioso che si dice si possa udire ancora oggi quando il lago è calmo. Si dice che sia il campanile che suona per chiamare gli abitanti scomparsi a tornare al loro antico villaggio. Alcuni locali credono che il suono del campanile porti anche sfortuna o cattive previsioni.

Il campanile di Curon, che è diventato un’icona e una meta turistica e, secondo la leggenda, si può ancora sentire il suono delle campane in alcune giornate di inverno. Campane che, chiaramente, furono rimosse molto tempo fa.

Credits per le immagini: Wilfried Santer, Patrick Baum, Giulia Gasperini, Maurizio Delladio, cuoredellasardegna

Daniel Coffaro
Daniel Coffaro