Forse pensate siano cose occulte o roba per gente che abbocca alle peggio stupidate. Beh ognuno crede a ciò che vuole ma va detto i Tarocchi sono ben più di un modo per indagare il futuro… Cosa sono allora?

Che cosa sono i Tarocchi

I Tarocchi sono delle carte che vengono utilizzate per lo più come metodo di divinazione, ovvero un modo per indagare nella vita di una persona: tra passato, presente e futuro. 

Persino Jung, il famoso psicanalista allievo di Freud, le riteneva un valido strumento per indagare la nostra interiorità. Ma andiamo per ordine. 

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Il fascino dei tarocchi deriva innanzitutto dalle immagini che vi sono raffigurate. Se vi capitano per le mani non potete non farci caso. Probabilmente avete occhio per i dettagli e allora comincerete a chiedervi il significato di ogni cosa. Oppure potreste semplicemente lasciarvi ammaliare dalle forme e dai colori. Ma sono soprattutto i personaggi rappresentati che incuriosiscono: La papessa. Il matto. Il bagatto. L’imperatrice. Gli amanti. La morte. L’imperatore. La torre. Il diavolo. Il Papa. La stella. Il sole. La luna, ecc.

Da dove vengono i Tarocchi

I Tarocchi come li conosciamo oggi sono nati in Europa tra la fine del Medioevo e l’inizio del Rinascimento. Pare tuttavia che la loro origine sia molto, ma molto più antica. Da alcune testimonianze risulta infatti che esistessero già nell’antichità, in Oriente, e che fossero il frutto di un mix di diverse culture: Cinesi, Indiane, Ebraiche e Greche-Latine. 

Nel medioevo si usavano per lo più come carte da gioco, tipo le napoletane o quelle da Scala Quaranta. Passavano tra le mani dei contadini e tra quelle dei nobili, tra quelle dei sacerdoti e quelle di chi non credeva in nessun dio. Insomma erano molto diffuse e nessuno ci vedeva niente di male, finché la Chiesa non le ha considerate blasfeme. 

In particolare, durante l’Inquisizione ne ha fatti bruciare molti mazzi. Altri, colpiti ormai da questa aura stregonesca, sono stati abbandonati o smarriti. Per fortuna alcuni studiosi del Settecento hanno cominciato a rivalutarli e a studiarli proprio come testimonianza della nostra cultura. 

Oggi questi studi si sono intensificati al punto tale che lo studio dei Tarocchi ha un nome – Tarologia – e sui Tarocchi esistono addirittura dei corsi universitari

I Tarocchi di Marsiglia

Pensate ci sia un solo tipo di Tarocchi? 

Eh no, ce ne sono un sacco: per esempio le Naibi, il Tarocchino di Bologna, il Tarocco di Gringonneur, i Tarocchi Svizzeri, i Tarocchi del Mantegna, i Tarocchi Strambi, il Foglio di Cary, il Tarocco di Marsiglia e Le minchiate (sì, si chiamano davvero così), cioè i Tarocchi Fiorentini. 

Tra tutti questi tipi di Tarocchi, quelli più famosi sono quelli di Marsiglia. Il nome ovviamente deriva dalla celebre città francese dove hanno cominciato ad essere stampati in serie, grazie all’editore Grimaud. 

Le carte di questo mazzo sono 78, divise in due grandi categorie: gli Arcani Maggiori e gli Arcani Minori. 

Gli Arcani Maggiori, chiamati anche Trionfi, sono 22 e rappresentano delle virtù cardinali, dei personaggi emblematici, degli astri e degli esseri o oggetti legati alle condizioni umane. 

Gli Arcani Minori, detti anche Semi, sono 56 e sono suddivisi in 4 sottocategorie che simboleggiano i 4 elementi: Bastoni, Coppe, Spade e Denari. Le Spade vengono associate all’elemento Aria, i Bastoni al Fuoco, le coppe rappresentano l’Acqua e i Denari la Terra. 

Che cosa ci dicono i Tarocchi

A parte il fatto che ogni tipo di lettura dei Tarocchi dipende dalla bravura e dalla sensibilità di chi la fa, queste carte possono dirci molto di noi

Innanzitutto sono una testimonianza storica importantissima perché ci rivelano come ci siamo evoluti a livello sociale e culturale. Un po’ come le opere d’arte.

E poi sono sicuramente un mezzo per interpretare la realtà, anche se non si tratta di una verità assoluta.

Così come quando leggiamo l’oroscopo, ma anche quando chiediamo il parere di una persona che ci è vicina a proposito di qualcosa che ci riguarda, non dovremmo affidarci totalmente a ciò che ci viene riferito ma capire come quello che ci viene riferito risuona in noi

Se siamo in ascolto con le nostre parti più profonde e siamo sinceramente motivate e motivati a migliorarci, allora i Tarocchi possono essere davvero sorprendenti.

Credits per le immagini: Pixabay, stux, valentin_mtnezc, RosieLea,  josevigi, evgeniyataya

Teresa Lucente
Teresa Lucente