Cerchio, palla, nastro, clavette e fune sono gli attrezzi di una disciplina tanto bella quanto complessa: la ginnastica ritmica.
Uno sport che unisce l’eleganza di movimenti artistici svolti in sincronia con la musica, alla precisione di gesti tecnici eseguiti con l’attrezzo.
La ginnastica ritmica è uno sport che attiva e combina le capacità coordinative generali con quelle specifiche, utili per maneggiare i “piccoli attrezzi” e contemporaneamente svolgere elementi specifici di questa disciplina.
Attrezzi ed elementi della ginnastica ritmica
La ginnastica ritmica utilizza “piccoli attrezzi”, in contrapposizione con la ginnastica artistica dove si utilizzano “grandi attrezzi” fissi. Gli attrezzi della ginnastica ritmica sono: la fune, la palla, il cerchio, le clavette e il nastro.
Ogni attrezzo ha delle caratteristiche specifiche e codificate per quanto riguarda peso, forma e lunghezza. Inoltre ogni attrezzo ha dei maneggi fondamentali da eseguire durante la routine di gara.
Ogni esercizio ha una durata media di 1.30 – 2 minuti, in cui le ginnaste sono chiamate a eseguire difficoltà corporee: pivot, equilibri, salti con gli attrezzi sempre in movimento e in sincronia sulla musica.
L’importanza della musica nella ginnastica ritmica
Nella ginnastica ritmica l’accompagnamento musicale è pressoché fondamentale e svolge un ruolo importante anche nell’assegnazione del punteggio finale. Le ginnaste infatti, sono chiamate a svolgere gli esercizi di gara interpretando e caratterizzando la traccia musicale scelta, che non solo rispetterà l’età e le caratteristiche caratteriali della ginnasta, ma ne dovrà esaltare anche le specificità fisiche e le abilità atletiche.
Oltre a contribuire quindi all’aspetto tecnico di questo sport, la musica è estremamente importante per creare una routine di gara ad alto impatto emotivo ed artistico.
Competizioni e Olimpiadi
A otto anni, una ginnasta, è considerata pronta per entrare nel circuito delle competizioni agonistiche. Normalmente le bambine entrano in contatto con questo sport già in tenera età, a partire dai 4 anni con il gioco sport e successivamente progrediscono nella loro carriera studiando nei corsi avanzati, fino ad arrivare all’adolescenza, dove spesso raggiungono l’apice della carriera (N.B. Sofia Raffaeli, la prima ginnasta italiana che ha guadagnato un titolo mondiale all-around individuale ha 19 anni).
La ginnastica ritmica, attualmente, a livello olimpionico è una specialità prettamente femminile, individuale o a squadra. Anche se in diversi Paesi, come Russia, Giappone o Spagna la ginnastica ritmica maschile sta prendendo piede velocemente.
La ginnastica ritmica italiana
Per diversi anni, i principali riconoscimenti delle più importanti competizioni di ginnastica ritmica sono stati conquistati da paesi dell’Europa dell’Est come Russia, Bulgaria, Ucraina che hanno dominato la scena per decenni. Tutti paesi in cui la ginnastica ritmica è considerata una vera istituzione e un simbolo di eccellenza, a differenza di molti altri paesi completamente calciocentrici.
Attualmente, invece, la squadra nazionale italiana senior ( con Alessia Maurelli, Martina Centofanti, Daniela Mogurean, Laura Paris, Agnese Duranti e Alessia Russo ha ottenuto il bronzo nella finale con i 5 cerchi agli ultimi europei in Bulgaria), la nazionale italiana junior (con Elisa Dobrovolska, Virginia Cuttini, Gaia D’Antona, Cristina Ventura, Caterina Maltoni e Bianca Vignozzi, recentemente ha conquistato un bronzo alle funi) e le compagne individualiste (Sofia Raffaeli ha conquistato due medaglie d’oro e le compagne Milena Baldassari e Alexandra Agiurgiuculese un quinto e un ottavo punteggio agli ultimi europei).
Le ginnaste della ritmica italiana, negli ultimi anni, hanno dimostrato un alto grado di competenza tecnica, guadagnandosi posizioni di grande prestigio nel panorama della ginnastica ritmica mondiale.
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Crediti per le fotografie: Oleg66 di Getty Images per Canva Pro; CasarsaGuru di Getty Images per Canva Pro; Serhii Sychov di Getty Images per Canva Pro; Artur Didyk di Getty Images per Canva Pro.