Sei uno studente universitario e vuoi mettere alla prova le tue skills organizzative? Non sei frequentante e vuoi sfruttare al meglio il tempo al di fuori dello studio? Oppure ti sei trasferito/a in una nuova città e vuoi esplorarne tutte le opportunità, nonostante i corsi e gli esami? Ecco, il modo migliore per non farsi trovare impreparati dopo la laurea è sicuramente quello di iniziare a cercare un lavoro. Ma quali sono i lavori migliori per uno studente universitario? Vediamoli insieme.

Oltre ai lavori che possono svolgere i minorenni (baby-sitting, volantinaggio, dog-sitting), c’è un universo intero di impieghi che lo studente universitario può esplorare. Il primo è qualcosa che ha davvero a che fare con la cosa più vicina a te in questo momento: l’università.

Lavorare come tutor

Molte università offrono l’opportunità di lavorare come tutor all’interno dell’Ateneo. Generalmente, si tratta di una borsa assegnata calcolando la media tra gli esami sostenuti e i voti ottenuti, ma non è sempre così! Altri criteri possono essere l’ISEE e l’età al tempo dell’iscrizione. La figura del tutor è quella che aiuta gli studenti a preparare gli esami, a scrivere la tesi, oppure semplicemente a chiarire i loro dubbi rispetto a un esame che hai già superato: si tratta della via di mezzo tra il professore e lo studente, ed è una figura preziosissima. In più, non ti allontanerebbe da quelli che sono già i tuoi obiettivi e le tue abitudini! Si tratta, poi, di un lavoro che ti terrà impegnato per circa 50 ore, da spalmare su circa tre mesi come meglio credi, e la burocrazia non sarà un impedimento – ci sarà un prof. a coordinare i tutor e a spiegar loro come tenere il conto delle ore già svolte. Ma è semplicissimo: si tratta di un registro da consegnare alla fine del lavoro.

Se non hai ancora sostenuto molti esami, informati sulle possibilità di un lavoro part-time all’interno dell’università. Le graduatorie di questi impieghi si basano principalmente sull’ISEE e sono molto varie: potrai lavorare in un ufficio orientamento (facendo da mentore per le matricole e rispondendo alle loro domande, fornendo loro i vari piani di studio o delle mappe con tutte le aree dell’ateneo), oppure nella biblioteca, dove potrai trovarti a sorvegliare il piano che ti verrà assegnato oppure aiutare con i cataloghi. Paura di sentirti solo? Non preoccuparti! Le biblioteche sono grandissime, e sicuramente qualche tuo collega avrà bisogno di una mano a scovare qualche titolo. In più potresti sfruttare i momenti liberi per studiare: saresti già nel posto giusto.

Insomma, informati sulle opportunità che il tuo ateneo ti riserva – e non dimenticare i tirocini. A volte, trovare queste info sembra molto più difficile di com’è veramente!

Steward/Hostess

Mettiamo il caso che tu abbia due passioni: gli eventi culturali e le persone. Questo è il lavoro perfetto per lo studente universitario: part-time, si lavora soprattutto di sera, basta indossare un vestito elegante e sorridere. La mansione di steward e hostess è semplicissima, ma fondamentale: accogliere i partecipanti agli eventi. Di che tipo? Qualsiasi: commerciali, educativi, sociali e culturali come mostre, presentazioni, convegni e congressi, seminari e conferenze. Dovrai raccogliere le generalità degli ospiti all’ingresso e distribuire il materiale informativo – brochure e depliant. Oltre a questo, ti prepareranno a rispondere a tutti i tipi di domande: dal programma dell’evento ai trasporti, fino alla segnalazione dei migliori alberghi e ristoranti in zona. Potrai anche dover servire dei drink, ma in che ambiente!

Dare ripetizioni

Quante volte ti sarà passato per la testa di dare ripetizioni e non sapere come fare? Beh, ci sono davvero tanti modi. Punto primo: non lasciarti intimidire dagli argomenti studiati al liceo che pensi di non ricordare più. L’università è il modo migliore per tenere la mente allenata, e di certo in un batter d’occhio ricorderai le nozioni che il tuo collega-studente ha ancora bisogno di comprendere e di fissare. Punto secondo: non limitarti alle ripetizioni liceali! Hai appena superato l’esame di analisi I, di anatomia o di filologia romanza? Ci saranno colleghi che non ce l’hanno ancora fatta, e non aspettano altro che qualcuno che li aiuti a superare lo scoglio. Cerca di capire quali sono i tuoi punti di forza, e proponiti in quella direzione. Inoltre, ci sono tantissimi centri-studio che non aspettano altro che giovani studenti-prof. con le nozioni ancora freschissime: prova a contattarne qualcuno nella tua zona – si occupano davvero di qualsiasi tipo di materia e hanno studenti di tutte le fasce d’età.

Il settore della logistica

L’azienda è un mondo ancora molto lontano e, forse, completamente avulso dal tuo percorso di studi? Non preoccuparti: è uno dei settori che offre più impieghi part-time, che è quello che fa al caso tuo. In particolare, il settore della logistica è uno dei settori più importanti dell’azienda: non si tratta, così come si crede, solo del trasporto merci, ma della pianificazione e del controllo sia delle materie prime che dei prodotti, nonché della gestione delle informazioni relative al consumo. L’obiettivo? Soddisfare il cliente. Un settore di questo tipo ha bisogno di tantissime figure, e non tutte sono richieste a tempo pieno.  

Le tue skills

In base a quali sono le tue inclinazioni potrai stupirti nello scoprire che davvero qualsiasi lavoro può fare al caso tuo, e non farà altro che arricchirti mentre continui il tuo percorso di studente universitario. Il motivo è semplice: lo studio può assorbirti davvero tanto, e trovare un’attività collaterale (che ti permetta di mettere qualche soldo da parte, poi) può aiutarti a concentrarti al meglio su quello che è il tuo obiettivo principale. Ma, prima di tutto, bisogna valorizzare le proprie skills. Il modo migliore per farlo è fare chiarezza scrivendo il proprio CV (qui una guida per farlo al meglio). Dopo aver stilato una lista delle esperienze già fatte (se non ne hai, non preoccuparti: nei cv c’è una sezione sulle inclinazioni personali e sulle capacità che ritieni di avere e voler esplorare), sarà molto più facile fare una scrematura e scegliere il lavoro che fa per te.

Da non sottovalutare: la possibilità di lavorare dome dialogatore per le associazioni onlus (ti permette di stare al contatto con le persone e di farlo per una giusta causa), come supporto alle vendite (in azienda, negozi o catene), segreteria di diverse attività (palestre, studi, agenzie).

Non sempre è necessario aver già accumulato esperienza, e il fatto che tu stia seguendo un percorso universitario arricchirà la tua presentazione: potrai inserirlo nel CV e segnalare che è ancora in corso!

  • Credits: pixabay
Lorenza Sabatino
Lorenza Sabatino