Se il trasloco vi spaventa, non temete: leggete quest’articolo e vi sentirete, non presi per mano ma proprio abbracciati. Ecco quindi come organizzare un trasloco in pochi semplici passi.

Perché cambiamo casa

No, non siamo qui per farvi venire i dubbi. Per carità, se avete deciso di traslocare dovete andare fino in fondo. Più che altro vorremmo fornire elementi validi per farlo a chi ancora non lo ha deciso ma magari è lì che ci pensa, mangiandosi le unghie e guardando il computer spento. 

Cambiamo casa perché:

  1. i vicini sono insopportabili;
  2. non ci piace più il nostro quartiere;
  3. la casa cade a pezzi;
  4. ci serve una stanza in più per lavorare in smart;
  5. ci serve una stanza in più per i figli;
  6. ci serve una stanza in più e basta;
  7. vogliamo il tanto agognato giardino;
  8. è ora di comprare casa;
  9. anche basta fare le scale;
  10. vogliamo avvicinarci al lavoro;
  11. vogliamo avvicinarci a qualcuno che amiamo;
  12. vogliamo cambiare città;
  13. vogliamo farlo e basta.

Insomma, di motivi per cambiare casa possono essercene tanti. Un po’ dipendono da noi, un po’ dalle persone che vivono con noi e un po’ dalle situazioni circostanti, che però ci influenzano direttamente. 

Il punto è che traslocare può essere esaltante ma anche molto stressante. Ecco perché vi serve una piccola guida come questa. 

Come traslocare in 5 passaggi

Avete cominciato a smontare i mobili? A recuperare degli scatoloni giganti? A mettere da parte tutto quello che c’è nell’armadio? Ecco, proprio quello che non dovreste fare. 

Per traslocare senza stress e senza trovare intoppi, né prima e né dopo, vi consigliamo infatti di organizzarvi in anticipo seguendo alcuni semplici step. Eccoli.

  1. Fissate la data del trasloco

Almeno un paio di mesi prima, ma anche tre-quattro, fissate da data in cui avete intenzione di sgomberare casa. 

Se volete farlo in prima persona, magari col furgone di un amico, bene. Vi basterà chiedere il favore all’amico in questione e boh… fare qualche esercizio in palestra per rinforzare la schiena? 

Se invece non volete o non potete farlo da soli, perché magari avete troppi mobili che non sapete smontare e soprattutto non siete in grado di trasportarli allora è facile: chiamate una ditta di traslochi. Ce ne sono molte, anche sul nostro sito. Mettetevi d’accordo e passa la paura… almeno in parte. 

  1. Procuratevi degli scatoloni

Comprateli, se li volete nuovi, intonsi ed esattamente delle dimensioni che desiderate.

Altrimenti andate al supermercato e chiedeteli in regalo: quelli che lavorano saranno ben felici di disfarsene, o almeno la maggior parte lo sono. Altri vi risponderanno che non li hanno ma spesso non è vero: è che non li hanno in quel momento. Nella maggior parte dei casi basterà passare nel giorno in cui arriva la merce nuova che va catalogata negli scaffali, ovvero quando si accumuleranno un sacco di scatoloni vuoti, pronti per essere buttati. Ecco, fatevi dire qual è questo giorno. 

Attenzione: non smaniate per gli scatoloni grandi. Non sono facilmente trasportabili, e in più hanno la capacità di nascondere al loro interno proprio quello che vi serve di più. Un po’ come le borse delle donne. Optate quindi per contenitori medi e piccoli, fate le personcine giudiziose.

In più, assicuratevi che siano solidi e che abbiano tutte le “ali” richiudibili. Così quando tornerete a casa potrete appunto richiuderle con lo scotch da pacchi. 

Ah ecco, procuratevi scotch e forbici. E un pennarello a punta spessa per scrivere il contenuto degli scatoloni, sugli scatoloni. Verrà un bel lavoretto, fidatevi.

  1. Selezionate le cose da buttare, da vendere o da regalare

Avete ora la data del trasloco che vi guarda da lontano. Bene, entro quella data dovrete svuotare tutti i mobili e tutte le stanze e tutte le case… ci auguriamo solo una. Pronti? Via. 

No, aspettate. Fate prima una cernita delle cose che non vi servono più. Perché ci sono, lo sappiamo che ci sono. Sono quegli oggetti che se ne stanno sempre al fondo dello scaffale, quei vestiti che stazionano nell’angolo buio dell’armadio, quelle cose che che vi ricordate di avere solo adesso, guarda un po’, che dovete traslocare. Bene, fatele fuori. I giovani dicono decluttering, gli anziani dicono… boh, grandi pulizie? 

Cominciate da una stanza (forse meglio quella più piena) e mettete da una parte tutte le cose che non usate più. Siate sincere e sinceri con voi stesse e voi stessi. Ammettete che quella cosa non vi serve e, se proprio non volete buttarla, vendetela su Bakeca! Oppure donatela a qualche associazione di volontariato, o a qualche amica / amico che potrebbe apprezzare. Oppure ancora, sbizzarritevi col riciclo creativo.

Il punto è che se avete meno cose da trasportare renderete il trasloco più facile e veloce, oltre ad approfittare dell’occasione per togliere tutto ciò che secondo Marie Kondo inquina l’anima.  

Un suggerimento: mettete da parte le cose che potrebbero servirvi urgentemente, quelle che vi portate sempre in viaggio più o meno. Dal telefono al caricabatterie, dalle medicine ai trucchi. I documenti di identità, il pigiama, la biancheria intima, i fazzoletti, lo spazzolino, delle buste vuote, il sapone e roba sdimile. Una specie di kit di sopravvivenza, insomma.

  1. Imballate tutto per bene

Ora, mentre avrete cominciato a mettere da un lato il servizio di tazzine cinesi che vi ha dato vostra zia, dall’altro i vestiti che mettevate nel Duemila e poi mai più, e dall’altro ancora ancora il lettino del gatto col gatto dentro, dovete pensare a come imballare gli oggetti

Le tazzine cinesi e tutto quello che è fragile, come bicchieri e stoviglie vanno avvolti in della carta da giornale o simile. Se non ce l’avete, comprate della carta da pacchi. E se nello scatolone rimangono degli angoli vuoti, riempiteli sempre con questa carta. 

I vestiti, le lenzuola e tutto ciò che è fatto di stoffa potete riporlo anche in dei borsoni, che tanto è roba morbida. 

I libri e gli oggetti più pesanti invece vanno messi in contenitori piccoli o in dei trolley.

Il materiale elettronico come computer, playstation, tv e compagnia bella vanno imballati col pluriball. A proposito: compratelo. E non fate scoppiare le bolle schiacciandole con le dita perché lo sappiamo che vi piace. Ma sì, fatelo. 

Sugli scatoloni scrivete col vostro bellissimo pennarello cosa contengono e magari da dove vengono, es. CUCINA o BAGNO o CAMERA DA LETTO. Dopodiché impilateli per bene. 

  1. Smontate i mobili smontabili

Ora che i vostri mobili sono vuoti, se siete capaci e volenterosi potete smontare quelli facili da smontare. Altrimenti lasciate perdere e aspettate i traslocatori. Del resto, li pagate anche per questo. 

Non vi resta quindi che sdraiarvi a quattro di spade sul vostro pavimento vuoto e chiudere gli occhi, per poi risvegliarvi nella vostra nuova casa

Credits per le immagini: Pixabay.com, Peggy_Marco, Alexas_Fotos, Silkester, tranmautritam, Sammy-Sander, kaori, StockSnap, nikles5

Teresa Lucente
Teresa Lucente