Se avete un regalo da riciclare ma non sapete bene a chi destinarlo potreste organizzare diversi giochi affinché qualche amico o parente se lo aggiudichi. Vediamo quindi come riciclare i regali durante le feste.

Come si fa a riciclare un regalo?

Come molti di voi sanno, siamo nel pieno della campagna #RiciclaUnRegalo. Campagna che ha un manifesto e tante buone idee  che possono cambiare voi stessi e il mondo (sì, siamo sognatrici e sognatori ma Oh, sognare non costa niente). 

Lo sappiamo, a volte non è facile trovare il giusto destinatario dei vostri regali riciclati. Ad aiutarvi però potrebbero essere proprio le feste di Natale, che hanno il pregio di farvi passare un sacco di tempo con i vostri amici e parenti (ok, potrebbe essere anche un difetto ma in questo caso vediamone il lato positivo).

Perché? Perché potete organizzare un sacco di giochi dove il premio finale è proprio il vostro… sì: regalo riciclato. 

Il fatto è che in questo periodo molti si prendono le ferie, altri non lavorano proprio e altri ancora hanno solo la Vigilia, Natale e Santo Stefano off, con l’aggiunta di Capodanno e Befana. Sono giorni in cui generalmente si sta in compagnia, per lo più al chiuso per non congelare come salmoni. Insomma: è un’ottima occasione per riciclare regali giocando.

Probabilmente molti dei giochi che vi indicheremo li conoscete già, e allora prendetela come una rinfrescata di memoria. La nostra intenzione è in ogni caso darvi qualche suggerimento. L’importante è che portiate il vostro regalo da riciclare, che costituirà il primo premio (ma anche l’ultimo, se vi gira). E se ne avete più di uno ancora meglio, così potrebbero costituire il secondo e il terzo. 

Ecco qualche gioco che potreste fare.

Riciclare i regali nei Giochi di società

I mimi. Il sempreverde gioco dei mimi prevede di mimare qualsiasi cosa: dei film, dei libri, delle singole parole a piacere. Ci si divide in due squadre e il mimo di turno deve far indovinare quello che ha in testa alla propria squadra. Vince chi indovina nel minor tempo possibile. 

Telefono senza fili. è quel gioco in cui tutti si dispongono in cerchio e si dicono una frase all’orecchio a bassissima voce, velocemente e senza ripetere finché l’ultimo del gruppo non lo riferisce al primo, ovvero chi ha pronunciato la frase. In quel momento la rivelazione può essere abbastanza sorprendente perché le parole, per quanto ciascuno abbia tentato di riportarle esattamente come le abbia sentite, possono storpiarsi un bel po’. Tipo che Ciliegio in fiore può diventare tranquillamente Mio cugino Gianni.

NB: In questo gioco – e in quello successivo – il vincitore si può mettere a votazione per alzata di mano. 

Raccontami una storia. Anche questo è un gioco che si fa con le parole e consiste nel comporre una storia di senso compiuto anche se alla fine tendenzialmente non ce l’ha. Parte una persona e comincia a dire, per esempio, La clava nella caverna era…. E quello vicino prosegue cercando di proseguire il racconto, tipo: poggiata sul… E l’altro: …polpaccio del triceratopo… Etc etc. Più si è creativi e meglio è, ovviamente. 

Riciclare i regali coi giochi in scatola

Risiko. L’obiettivo è conquistare più territori possibili annientando i giocatori avversari ovvero rubandogli i carrarmatini. Il Risiko è quel gioco che ti fa recuperare i 2 in storia e geografia a distanza di decadi. Che se non hai mai avuto brame di potere te le fa venire. E che ti insegna dov’è la Kamchatka. 

Monopoli. Come nel Risiko l’obiettivo è quello di conquistare più territori possibili, solo che qui si parla di case e hotel: di proprietà in generale. Può accadere che si paghino delle tasse, che si vada in prigione senza passare dal Via, ma anche che si ricevano dei soldi perché baciati dalla fortuna. Del resto, gli imprevisti e le probabilità del Monopoli sono come quelli della vitah… o quasi. E comunque chi gioca al Monopoli sogna di pagarsi le cene coi soldi del Monopoli. 

Tombola. Grande classico che non c’è bisogno di spiegare ma insomma, diciamo che ciascuno ha una scheda con dei numeri da contrassegnare con un fagiolino o un cecio appena la persona che estrae quel numero lo dice ad alta voce. Chi fa tombola vuol dire che ha la scheda vincente, ovvero quella che ha tutti i numeri usciti, e regola non scritta vuole che lo urli anche agli isolati vicini. Così come l’ambo, il terno, la quaterna e la cinquina, ovvero rispettivamente se si hanno due, tre, quattro o cinque numeri in fila. 

In questo caso sarebbe carino mettere a disposizione un regalo da riciclare per ogni premio, ma vedete un po’ voi.   

Riciclare i regali nella riffa di Natale

La riffa è come la tombola un gioco a estrazione, ma è esclusivamente dedicata alla vittoria di un dato oggetto. In questo caso vi consigliamo di portare diversi regali da riciclare, anzi di farli portare anche ai vostri parenti e amici. Più sono e meglio è. A ogni oggetto verrà associato un numero e si scriverà quel numero su un bigliettino, che si metterà in un contenitore. Al momento giusto, un incaricato porterà quel contenitore da ciascun partecipante, che dovrà estrarre un numero e riceverà quindi il regalo associato a quel numero. Tutto chiaro? La cosa divertente è vedere rosicare gli altri quando voi ricevete il regalo che loro desideravano. Ma potrebbe accadere anche il contrario.  

Adesso fate una bella cernita dei vostri regali da riciclare e che vinca il migliore. Ma anche il peggiore. Che vincano tutti. 

Credits per le immagini: pixabay.com, Samueles, pcdazero, Seaq68, AlisaDyson, MurrrPhoto

Teresa Lucente
Teresa Lucente