Avete presente quei mercatini che spuntano in ogni angolo delle città in cui viviamo quando arriva il Natale? Carini, vero? E non avete mai pensato che vi piacerebbe essere voi, in prima linea, a vendere le vostre creazioni in quegli stand?

Allora avete aperto l’articolo giusto. Oggi parliamo di come “bancarellare” in qualità di hobbisti e di quali possano essere i prodotti giusti da creare ed esporre sul banco. Ma vediamo anche che ci sono dei requisiti da soddisfare e dei permessi da richiedere per poter essere in regola.

natale stand

E se state pensando che Natale non è proprio dietro l’angolo, in realtà vi invitiamo a ricredervi. Il mondo dell’handmade è sinonimo di artigianato lento e di manualità. Quindi i 4 mesi che ci separano dalle feste natalizie sono un periodo giusto per darci alla creazione dei prodotti che porteremo nei mercatini.

Definizione di hobbista e requisiti per partecipare ai mercatini

La prima cosa che occorre sapere, è in quale forma ci dobbiamo collocare. Quando parliamo di hobbista, intendiamo un soggetto fisico (quindi non in possesso di partita IVA) che vende in modo occasionale dei prodotti del proprio ingegno.

Quindi l’hobbista non è un professionista e un’attività occasionale dev’essere sporadica e soprattutto limitata nel tempo. Per ogni oggetto venduto siamo tenuti a rilasciare una ricevuta non fiscale e il nostro ricavato annuale non può superare i 5.000 euro.

idee mercatini hobbisti

Prima di esporre e vendere è necessario essere in possesso di due documenti:

  1. una Dichiarazione sostitutiva di Atto di Notorietà;
  2. il Tesserino degli hobbisti (che però è richiesto solo in alcune regioni).

Per quanto riguarda i luoghi e le quote da pagare, esistono tante variabili. La strategia migliore è mettersi in contatto con chi organizza l’evento, che può essere un Comune, una Pro loco o un’associazione culturale. Con loro si dovrà approfondire il regolamento regionale e si potranno chiedere informazioni e tariffe per l’occupazione del suolo e la fornitura elettrica.

Quali prodotti fatti in casa può vendere un hobbista?

La prima grande regola vigente è che non è consentito vendere prodotti di genere alimentare. Per tutto il resto, spazio alla creatività. Possiamo creare cornici per fotografie, portacandele, vasi o quadri realizzati con materiali riciclati o in stile vintage. In questo articolo abbiamo collezionato degli spunti interessanti.

Altre idee artigianali per i mercatini possono essere gioielli come braccialetti, collane, orecchini e anelli realizzati con perline, fili o pietre preziose. Anche le candele fatte a mano in diverse forme, colori e profumazioni sono sempre un prodotto che va forte. Ma, pensando al Natale, può essere furbo creare decorazioni a tema per l’albero o per la casa.

candele mercatini hobbisti

Se abbiamo il piglio dell’artista, possiamo addirittura lavorare il legno e fabbricare portachiavi, segnalibri, o portabottiglie, decorati con pittura o incisioni. Oppure amiamo il vintage e magari ci scopriamo abili con la ceramica o con l’artigianato in pelle.

Qualunque sia il nostro ambito, ricordiamo che i prodotti che esporremo nella nostra bancarella dovranno essere unici e dovranno essere accompagnati dal prezzo di vendita. Quest’ultimo, in ogni caso dev’essere modico. In sostanza, se anche creassimo con le nostre mani una cornice d’oro e lapislazzuli, saremmo comunque costretti a venderla a determinate cifre.

Per concludere, non possiamo pensare a questa attività come a un’azione imprenditoriale. Tutto si poggia sulla parola “hobby”, cioè qualcosa che pratichiamo nel tempo libero per interesse o divertimento.

Tuttavia, immaginare i passanti che si fermeranno nel nostro stand per ammirare le nostre creazioni, ripaga tutta la fatica pratica e burocratica.

stand mercatini hobbisti

Credits per le immagini: pixabay, Regenwolke0, Emphyrio, unsplash, Daniels Joffe, Jasmin Schreiber, micheile henderson

Daniel Coffaro
Daniel Coffaro