
Di rientro da una lunga giornata di lavoro, durante una domenica pomeriggio piovosa, oppure la sera dopo aver cenato: chi non ama rilassarsi un po’ davanti alla TV? Il televisore non è solo uno strumento di svago e intrattenimento, ma è anche capace di unire famiglie o amici di fronte agli show che amiamo.
In quasi tutti i nostri salotti è presente almeno una televisione, ma a volte può essere utile averne una in più, magari per altre stanze o per un esercizio commerciale. O forse stiamo pensando di cambiare TV cercando di risparmiare quanto possibile?
Bene, in questi casi acquistare un televisore di seconda mano è un’ottima idea, ma bisogna prestare attenzione ad alcuni requisiti. Ecco quindi la nostra guida alla scelta di un televisore usato.
Dimensione del televisore
Partiamo dalle dimensioni in pollici. Quando pensiamo di comprare un televisore, la prima domanda che ci facciamo è: quanto grande? La risposta è solo una: la misura ideale dipende dalla dimensione dell’ambiente che lo ospiterà. O meglio, dalla distanza che c’è tra lo schermo e la seduta dalla quale lo si guarda.

In generale una buona regola è calcolare la distanza ottimale moltiplicando x2 o x3 la diagonale dello schermo. Per semplificare, ecco dei riferimenti:
- schermo da 32’’ = c.a. 81 cm di diagonale = dai 1,5 ai 2,5 metri di distanza
- schermo da 40’’ = c.a. 102 cm di diagonale = dai 2 ai 3 metri di distanza
- schermo da 50’’ = c.a. 127 cm di diagonale = dai 2,5 ai 4 metri di distanza
- schermo da 55’’ = c.a. 140 cm di diagonale = dai 3 ai 4,5 metri di distanza
- schermo da 75’’ = c.a. 195 cm di diagonale = dai 4 ai 6 metri di distanza
Risoluzione e proporzioni
Passiamo ora alla risoluzione, che determina la definizione e la nitidezza delle immagini. La risoluzione specifica il numero di pixel presenti in uno schermo ed è indicata con due numeri: pixel orizzontali per pixel verticali. Anche qui esistono diverse opzioni:
- HD: 1280 x 720
- Full HD: 1920×1080
- Ultra HD (chiamato anche 4K): 3840×2160
Normalmente, un televisore dai 40” in su è almeno in Full HD. Inoltre, al giorno d’oggi, questi dispositivi godono anche dell’HDR, un sistema che rende meglio il contrasto e le sfumature di colore. Il Full HD resta al momento la scelta più adatta. Tendiamo ad escludere gli HD perché sono ormai obsoleti, ma anche i 4K perché raramente si riesce a sfruttare il loro potenziale.
Le proporzioni meritano un’ultima nota. Così come per la risoluzione, optiamo per la soluzione di mezzo. Se i 4:3 quasi quadrati, tipici del vecchio tubo catodico, sono ormai estinti da tempo, il formato “cinema” a 21:9 è dedicato a chi vuole guardare esclusivamente film. La soluzione del 16:9 si dimostra versatile e competitiva.

Le tecnologie del televisore
Una volta che abbiamo individuato le qualità esterne, andiamo a vedere cosa succede dentro lo schermo.
Prima, per gli amanti del vintage, abbiamo citato con nostalgia il tubo catodico, quasi preistoria. Ma nei nostri anni la tecnologia corre. C’è stato il tempo del televisore al plasma, che restituiva un’ottima qualità ma che è attualmente fuori produzione per motivi di peso e consumo.
Il plasma ha visto una specie di reincarnazione in quello che oggi è il TV OLED, che offre una gamma cromatica eccellente. Tuttavia è una tecnologia giovane e quindi ancora molto costosa. L’ottimo compromesso tra risparmio (anche in bolletta!) e qualità d’immagine lo troviamo negli schermi LCD, soprattutto nella variante LED.
Ultimi consigli sull’acquisto di un televisore usato
Per riassumere: il prodotto che ci sentiamo di consigliare è un televisore LCD in formato 16:9 Full HD, le cui dimensioni dello schermo dipendono dalla distanza da cui lo guardiamo. Ma ancora alcuni suggerimenti.

Come sempre, facciamo attenzione agli aspetti fondamentali. È vero che abbiamo un budget dedicato, ma prezzi estremamente bassi devono sempre mettere in guardia. Inoltre, chiediamo al venditore e verifichiamo quanti anni abbia il dispositivo in offerta. Molte delle tecnologie citate, infatti, sono sul mercato da tempo e forse non conviene acquistare un prodotto fabbricato oltre 10 anni fa.
Chiediamo anche di poter visionare delle fotografie (o meglio ancora dei video) con lo schermo acceso. Possiamo sorvolare se la cornice ha dei graffi, ma dei pixel bruciati o un’immagine poco nitida diventano davvero fastidiosi. Per ultimo, esaminiamo con attenzione che il televisore sia dotato di porte HDMI e USB e che queste siano in buone condizioni. Ormai, dai decoder alle migliori console, questi ingressi di segnale sono indispensabili.
E adesso non ci resta che augurarci buona visione, che sia la partita di Champions, la finale di Sanremo o l’ultima serie HBO. E a proposito di serie cult…
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