
Stai cercando una guida per creare un sito web o un blog con WordPress? Sei nel posto giusto. Realizzare un sito per la tua azienda o il tuo negozio è semplice e non richiede competenze tecniche di programmazione. Questo articolo è completamente dedicato all’utilizzo di WordPress.
Se invece sei interessato più in generale alla creazione di un sito web o un blog, leggi l’apposita guida che abbiamo pubblicato.
In questo articolo trovi:
- i CMS: cosa sono e come funziona WordPress
- differenze tra WordPress.org e WordPress.com
- come scegliere il nome di dominio
- i tempi di WordPress
- i plugin da installare
- come creare una pagina su WordPress
- installare Google Analytics e Google Adsense
- cosa è la SEO
Cosa sono i CMS
WordPress è un CMS, cioè un Content Management System. Con questo termine si indicano delle piattaforme che ti permettono di creare dei contenuti (come le pagine web o gli articoli di un blog) senza avere competenze di programmazione.
In pratica, quando tu acquisti un dominio (se non sai come fare, abbiamo creato un articolo per approfondire), ti viene assegnato uno spazio sul web e per creare testi e immagini devi conoscere il codice HTML o linguaggi di programmazione (Java, Pyton, etc).
Se invece non possiedi queste conoscenze, i CMS sono dei software che vengono installati sul tuo dominio e ti facilitano il lavoro. WordPress è uno dei CMS più utilizzati al mondo: secondo un recente studio di Kinsta, il 60% dei siti negli Stati Uniti è stato realizzato con WordPress, tra cui il sito ufficiale della Casa Bianca.
Perché viene utilizzato come piattaforma? Perché è semplice da utilizzare e veloce per aggiornare i contenuti. Preferisci imparare a programmare? Potresti iscriverti ad un corso di formazione.
Differenze tra wordpress.org e wordpress.com
Cosa cambia tra i due siti web? Facciamo una premessa: si tratta dello stesso CMS e tra i due non ci sono differenze per quanto riguarda i servizi che ti vengono dati aprendo un tuo sito su queste piattaforme.
Se non vuoi acquistare un dominio personale, devi utilizzare wordpress.com e creare gratuitamente un tuo spazio su questo CMS. L’unica differenza starà nel nome del dominio del tuo sito web.
Per esempio, se noi acquistassimo uno spazio su wordpress.com, il nostro sito web si chiamerebbe: www.bakeca.wordpress.com. In pratica puoi creare un sito web gratis ma dopo il tuo nome comparirebbe il nome del CMS.
Se invece hai un tuo dominio personale o ne vuoi acquistare uno, puoi installare wordpress.org sul tuo sito web. Su tutti i provider c’è la possibilità di inserire questo software direttamente nel pacchetto servizi di hosting. Una volta acquistato, verrà installato automaticamente sul tuo sito web e il tuo sito si chiamerà www.bakeca.it.
Se vuoi approfondire l’argomento, abbiamo parlato in maniera approfondita di come acquistare un dominio in questo articolo: https://www.bakeca.it/blog/dominio-internet-come-acquistarlo/.
Scegliere il nome del dominio
Come trovare il nome del proprio dominio? Bisogna innanzitutto fare una ricerca approfondita sui motori di ricerca (come Google) e sui social network dei tuoi concorrenti. Una volta che sai quali nomi si aggirano sul mercato, puoi scegliere il tuo.
Ti consigliamo di scegliere un nome originale, cioè che non sia già stato utilizzato da altri. In questo modo i tuoi clienti, se ti cercheranno, troveranno solo te e non altri con nomi simili.
I temi di WordPress
Una volta che avrai installato WordPress sul tuo sito, devi personalizzare la grafica. Nel menu sulla sinistra, trovi la voce “Aspetto” all’interno della quale trovi la voce “Temi”.
Ti apparirà una schermata con il titolo “Temi” scritto in alto a sinistra e un pulsante “Aggiungi nuovo”. Cliccando sul pulsante, entri nella sezione dei temi di WordPress. Qui puoi scegliere la grafica di base del tuo sito web. Come vedi dalla foto, puoi scegliere tra i più popolari oppure grazie al “Filtro funzionalità” puoi selezionare delle voci e cercare i temi che più si adattano al tuo prodotto o servizio.

Cliccando su ogni box, puoi vedere un’anteprima di come sarà il tuo sito web una volta completata la customizzazione dei parametri.
Ci sono dei temi a pagamento e dei temi gratuiti. Noi ti consigliamo i seguenti:
- Rife free: oltre a essere costantemente aggiornato, questo tema offre un’ampia gamma di personalizzazioni. Puoi scegliere i colori del tuo sito web (cosa che pochi temi lasciano fare) ed è compatibile con il plugin Elementor (che vediamo nel paragrafo successivo). È stato creato come tema per fotografi, quindi offre un’ampia gamma di opzioni per personalizzare la visualizzazione delle fotografie (ottima in caso tu abbia uno shop online).
- Hestia: dal punto di vista dei contenuti, ha più opzioni grafiche (anche animate) rispetto al precedente e interessanti opzioni per la visualizzazione delle offerte. Unica pecca: alcuni dei colori di base del tema non possono essere cambiati. Anche questo è compatibile con Elementor e ti facilita il lavoro dal punto di vista grafico perché le pagine sono già preimpostate e tu puoi modificare solo i contenuti.
Una volta scelto il tema, devi installarlo e attivarlo sul tuo sito web. Poi nel menu a sinistra, sotto la voce “Aspetto” trovi la voce “Personalizza”. Cliccando qui, entri nella sezione dedicata alla personalizzazione del tema dove puoi cambiare il logo, i colori, i font del tuo sito e la disposizione dei contenuti sulla homepage.
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Le impostazioni del tuo sito
Ora che hai impostato la grafica, devi impostare la struttura più “tecnica” del tuo sito web. Non ti preoccupare, non servono competenze tecniche. In questa sezione trovi le seguenti voci:
- Generali: qui devi dare il nome del tuo sito web, scegliere un indirizzo e-mail di amministrazione che riceverà le notifiche e impostare l’ora del tuo Paese.
- Scrittura: qui puoi inserire il server di posta se vuoi inviare ogni articolo via e-mail a un determinato client (non è molto utilizzato come servizio e puoi saltare questa voce).
- Lettura: in questa sezione imposti la tua homepage e la pagina del tuo blog (più avanti ti spiego come crearle) e quanti articoli verranno visualizzati per ogni pagina.
- Discussione: qui imposti i metodi in cui le persone possono commentare articoli e/o pagine del tuo sito web. Noi ti consigliamo di approvare solo i commenti al blog ma di non renderli visibili prima della tua approvazione (in questo modo eviti gli spam o commenti indesiderati).
- Media: qui puoi impostare lo standard di visualizzazione delle immagini del tuo sito web (che potrai personalizzare poi singolarmente su ogni pagina).
- Permalink: qui imposti il metodo di creazione dei diversi url delle tue pagine web. Una volta definito lo standard, puoi personalizzare i permalink delle singole pagine ma è utile impostarlo così se ti dimentichi di personalizzarli sai che verranno comunque creati come vuoi tu.

I plugin
Cosa sono i plugin? Sono delle funzionalità aggiuntive che puoi installare sul tuo sito web. Noi ti consigliamo i seguenti plugin che sono tutti gratuiti e che hanno anche versioni a pagamento per ottenere il massimo rendimento dal tuo sito.
- WP Maintenance Mood: questo plugin ti servirà solo all’inizio mentre costruisci il tuo sito. In pratica oscura tutte le pagine lasciando solo una homepage fittizia dove puoi scrivere “Coming soon” o “Work in progress”. In questo modo puoi modificare in tutta tranquillità e pubblicare tutto il sito web quando sarà definitivamente pronto.
- Site Kit: serve per installare Google Analytics e Adsense sul tuo sito; te ne parliamo in maniera approfondita tra poco.
- Yoast Seo: ti sarà utile per impostare la SEO del tuo sito. Approfondiamo meglio l’argomento nel paragrafo dedicato.
- CoBloks: questo plugin ti permette di inserire sul tuo sito un banner per l’accettazione della Cookie Policy. Puoi personalizzare testo, pulsante e colori.
- Contact form: ti consente di creare dei form di contatto. In questo modo i clienti potranno chiederti informazioni o iscriversi alla tua newsletter.
- Duplicate Post: questo plugin ti sarà utilissimo in fase di creazione per duplicare articoli e pagine. In questo modo non dovrai creare la grafica da zero ma modificare per ogni pagina solo i singoli contenuti.
- Elementor: questo plugin è perfetto per chi non sa programmare. Grazie ad un sistema di “drag&drop” cioè “trascina e rilascia”, ti permette di avere dei blocchi di contenuti (testi, immagini, form, icone, liste, etc.) preimpostati a cui puoi modificare testi, colori e stile di visualizzazione. In un’ora puoi creare una pagina del tuo sito web che sia come quelle dei siti professionali. È molto funzionale e intuitivo, inoltre ti permette di creare anche le versioni per smartphone e controllare che tutto si veda correttamente.
- Google XML Sitemap: questo plugin ti serve per creare una mappa del tuo sito web che viene costantemente aggiornata. Comunica a Google ogni modifica che fai; in questo modo il motore di ricerca registra i tuoi contenuti e li indicizza, cioè aggiorna il proprio indice in vista dei risultati di ricerca degli utenti.
- Orbit Fox Companion: ti permette di inserire in automatico dei pulsanti sotto gli articoli del tuo blog in modo che le persone che leggeranno gli articoli potranno in maniera semplice condividerli sui social network.
- Polylang: è utile se vuoi fare un sito web in più lingue. In pratica andrà a creare dei doppioni delle tue pagine web nelle quali tu potrai inserire i contenuti in lingua. In questo modo a un tuo utente basterà cliccare sulla bandiera di riferimento del Paese in cui si parla una certa lingua e il testo si tradurrà in automatico.
Se vuoi approfondire, leggi la nostra guida sui migliori plugin da installare sul tuo sito.
Le pagine
Nel menu a sinistra, trovi la voce “Pagine”. In questa sezione puoi andare a creare le pagine del tuo sito web cliccando sul pulsante “Aggiungi Pagina”.
Poi dovrai assegnarle un titolo, ad esempio “Annunci di auto” e vedrai un pulsante con scritto “Modifica con Elementor” (è il plugin di cui ti ho parlato prima). Cliccando sul pulsante, accedi alla sezione del plugin dove puoi creare la tua grafica.

Una volta salvata la grafica, torna nella pagina dove hai impostato il titolo. A destra vedrai un menu con scritto “Documento”. Come vedi, qui puoi impostare il giorno di pubblicazione della tua pagina web e il permalink, cioè puoi modificare l’ultima parte dell’url della tua pagina. Per esempio il nostro url sarà www.bakeka.it/annunci-auto.
La “featured image”, invece, è l’immagine di copertina che comparirà in cima alla tua pagina e anche nei motori di ricerca. Ti consigliamo di metterla sempre.
Se scorri in fondo alla pagina e hai installato il plugin “Yoast Seo”, vedrai un box con questo nome. È qui che dovrai impostare la SEO della pagina, di cui ti parlo nel prossimo paragrafo.
Se cerchi una guida su come scrivere un articolo su WordPress, la trovi sul nostro blog: https://www.bakeca.it/blog/come-scrivere-articolo-wordpress-per-motori-di-ricerca/.
Se vuoi approfondire l’argomento, ti consigliamo un corso di formazione per la creazione dei siti web con WordPress.
Cos’è la SEO
Cosa significa SEO? È l’acronimo di Search Engine Optimization, cioè ottimizzazione dei contenuti per i motori di ricerca.
In pratica, quando vai su un motore di ricerca come Google e cerchi qualcosa, solitamente scrivi delle parole chiave, per esempio “Vendita di auto Torino”. Poi ti appaiono dei risultati di vari siti. Perché succede questo? Perché chi ha creato quei siti web ha inserito queste parole chiave all’interno delle proprie pagine web. In termini tecnici questa operazione si chiama SEO.
Nel box in fondo alla tua pagina, quindi, puoi inserire queste parole chiave e ottimizzare la tua pagina per i motori di ricerca. La SEO è utilissima per ricevere visualizzazioni e aumentare la tua visibilità online.
Se vuoi approfondire, potresti seguire un corso di formazione specifico.
Google Adsense e Analytics
Se vuoi analizzare i dati del tuo sito web in base alle visualizzazioni che ricevi, valuta l’attivazione degli account di Google Analytics e Google Adsense.
Con Google Adsense puoi far apparire sulle pagine del tuo sito web, annunci di altre aziende. Ad ogni click oppure ogni 1000 visualizzazioni, tu guadagni.
Se vuoi saperne di più, puoi leggere la nostra guida su Google Adsense.
Google Analytics, invece, raccoglie tutti i dati del tuo sito web, cioè quante visualizzazioni ricevi, in quali giorni sono più attivi i tuoi utenti, da quale Paese si collegano, etc. Se vuoi saperne di più su Analytics, puoi leggere la nostra guida con i consigli su come impostarlo e come utilizzarlo al meglio.
Sono entrambi servizi gratuiti che puoi collegare facilmente al tuo sito web grazie al plugin “Google Site Kit”. Se vuoi approfondire il loro funzionamento, puoi anche iscriverti a un corso di formazione:
Siamo arrivati alla fine di questo articolo. Speriamo di essere stati chiari ed esaustivi, ma, se avessi dei dubbi, lasciaci un commento qui sotto.
Al prossimo articolo!
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Giada Guerreschi
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