Cosa vi viene in mente quando si parla di La Maddalena?
Parliamo contemporaneamente di una città, di un Parco nazionale, di un’isola e di un arcipelago. Ma parliamo anche di spiagge dalla sabbia bianca finissima e di escursioni in un entroterra di natura incontaminata; di tour in barca e di immersioni in acque trasparenti per ammirare lo spettacolo del fondale marino.
Insomma, per molti di noi parliamo della vacanza perfetta.
Eccoci arrivati alla terza tappa del Grand Tour di Bakeca, un viaggio che ci porta a scoprire le più belle destinazioni italiane ispirati dagli antichi itinerari europei. Forse non tutti sanno che il turismo per come lo conosciamo oggi nacque proprio così. I nobili affrontavano dei cammini che partivano dall’Inghilterra, dalla Francia, dalla Germania, e che avevano l’Italia e le sue meraviglie come destinazione.
Nei precedenti articoli abbiamo esplorato Torino e Genova; oggi prendiamo il traghetto e facciamo rotta verso la Gallura.
L’arcipelago e le spiagge di La Maddalena
Bocche di Bonifacio: si chiama così lo stretto che separa la Sardegna e la Corsica, dove sorgono le 62 isole dell’arcipelago di La Maddalena. Questo luogo prezioso si può raggiungere esclusivamente in traghetto, partendo dal porto di Palau, in provincia di Olbia.
Oltre a La Maddalena, che dà il nome a tutto il Parco, le isole principali sono Budelli, Caprera, Razzoli, Santa Maria, Santo Stefano e Spargi. Sebbene solo La Maddalena e Caprera siano isole abitate, anche le altre sono raggiungibili e offrono occasioni uniche per chiunque ami il mare.
Quindi, la primissima attività consigliata, è proprio quella di esplorare le spiagge che tratteggiano i 180 chilometri di coste del Parco.
Ce ne sono di famose, come cala Spalmatore, cala Coticcio o punta Tegge. Ce ne sono di evocative, come la spiaggia Testa di Polpo, la spiaggia Rosa di Budelli, la spiaggia del Cavaliere (conosciuta come Manto della Madonna per la trasparenza turchese delle sue acque) o la spiaggia del Relitto. E poi ci sono centinaia di insenature segrete sulle diverse isole dell’arcipelago che aspettano solo di essere scoperte.
Sul mare, sotto il mare, sopra il mare
Non c’è modo migliore di andare a caccia delle calette nascoste e dei migliori panorami delle isole se non in barca. Oltre alle numerose escursioni organizzate, qui c’è l’opportunità di noleggiare piccole imbarcazioni e di decidere in autonomia il proprio tour.
Questo luogo è davvero un paradiso per i diportisti, ma le acque cristalline sono perfette anche per chi vuole praticare snorkeling e immersione subacquee. I fondali e le formazioni rocciose sottomarine diventano una scenografia emozionante.
A questo proposito, una particolare attenzione la meritano le secche di Spargiotello e di Washington, punta Coticcio e il grottino di San Francesco. E poi, inutile dire che con il giusto rispetto e un q.b. di fortuna si possono avvistare molti animali.
Delfini o tartarughe marine ne sono un esempio, ma riemergendo capiremo che il Parco è un luogo che offre tanto agli amanti del birdwatching. Dunque, perché non fare una gita noleggiando un kayak o un SUP?
Le tante altre attività dell’arcipelago di La Maddalena
Siete un po’ stanchi della giornata passata in mare e volete tornare con i piedi per terra? Nessun problema, neanche in questo caso la noia può raggiungervi. Ogni isola ospita sentieri panoramici e percorsi escursionistici che si inoltrano nella natura, attraverso la macchia mediterranea.
Camminando, ogni tanto è possibile incontrare tracce storiche, come le antiche fortificazioni militari, o luoghi come la Casa Museo di Garibaldi: non a caso Caprera è famosa per essere stata l’ultima dimora dell’eroe dell’Unità d’Italia.
Dopo delle giornate così ricche, la sera si fa ritorno a La Maddalena dove possiamo concederci un sano e gustoso vizio gastronomico nelle trattorie dell’isola. Voi siete più da pasta con le arselle o da brodetto di pesce?
Credits per le immagini: pixabay, DanaTentis, Pfüderi, Miller_Eszter, teslagrafic84, ArtWithTammy